Non c’è dubbio: per gli abruzzesi gli arrosticini sono una questione (molto) seria, ma ci sanno anche scherzare su. Puoi, magari, mettere in discussione la meravigliosa Costa dei Trabocchi o il possente Gran Sasso. Potresti dubitare della limpidezza del mare o della bellezza delle colline, ma quando si tratta di arrosticini, meglio non scherzare 🙂 Sono una cosa seria, sono un motivo di orgoglio abruzzese.
Puoi gustarli nei tanti ristoranti e osterie sparsi in tutto l’Abruzzo, ma potrai anche farle durante feste private a casa di amici. In questo caso potrai vedere da vicino le “regole” per la cottura e magari cimentarti anche direttamente.
Ecco le 10 regole d’oro per preparare, cuocere e gustare gli arrosticini
- Scegli la carne giusta: deve essere esclusivamente di pecora (niente maiale, vitello, pollo, coccodrillo, elefante, ecc. 🙂).
- Usa solo carni abruzzesi: grazie ai pascoli d’Abruzzo, queste carni offrono un sapore autentico.
- Scegli la pecora giusta: deve essere adulta (no agnello, agnellone o montone).
- Scegli la parte giusta della pecora: preferisci la coscia, con una buona quantità di parti grasse, magari stagionata per una settimana.
- Rispetta l’alternanza: infilza i pezzetti di carne sullo stecco alternando le parti grasse con quelle più magre.
- Cuocili sempre sulla brace (ben calda) usando la canalina (niente padelle, tostapane, forno o bistecchiere); cuocili per circa 7 minuti.
- Non aggiungere aromi come rosmarino o salvia: sono davvero da evitare.
- Il sale è l’unica aggiunta consentita: deve essere abbondante e messo due volte, la prima appena messi a cuocere e la seconda verso fine cottura per evitare che indurisca la carne.
- Cucinali e gustali in compagnia di buoni amici, in allegria, all’aperto, magari tenendo in una mano un buon bicchiere di vino rosso Montepulciano d’Abruzzo.
- Se sei stato designato a “mastro della brace” non potrai mai chiedere di sostituirti ma tutti saranno gentili con te e ti porteranno birra ogni volta che lo vorrai.
Riepilogando
Per preparare degli arrosticini perfetti, è fondamentale usare esclusivamente carne di pecora adulta, preferibilmente proveniente dai pascoli d’Abruzzo per un sapore autentico, evitando qualsiasi altra carne. La parte migliore della pecora è la coscia, con una buona quantità di grasso e possibilmente stagionata per una settimana. Quando infilzi i pezzetti di carne sullo stecco, alterna parti grasse e magre. Gli arrosticini devono essere cotti su brace ben calda, utilizzando la canalina, per circa 7 minuti, senza aggiungere aromi come rosmarino o salvia. L’unico condimento ammesso è il sale, che va abbondantemente aggiunto due volte: all’inizio della cottura e verso la fine. Gli arrosticini vanno gustati in compagnia di amici, all’aperto, magari con un buon bicchiere di vino rosso Montepulciano d’Abruzzo. Se sei stato nominato “mastro della brace”, non puoi farti sostituire, ma tutti saranno gentili con te e ti porteranno birra ogni volta che lo desideri.
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