Maggio è uno dei momenti migliori per scoprire la Calabria: la natura si risveglia in tutta la sua semplicità e i ritmi lenti permettono di godersi ogni angolo senza fretta. Le giornate sono lunghe, il sole è tiepido e il mare, già abbastanza caldo, invita a passeggiate sulla battigia o ai primi bagni per chi non teme l’acqua ancora un po’ frizzante.
Nell’entroterra, i borghi si mostrano autentici, senza la folla estiva, e i sentieri tra i monti e le colline profumano di erbe selvatiche. I ristoranti propongono piatti stagionali genuini, spesso preparati con ingredienti raccolti il giorno stesso.
Visitare la Calabria a maggio significa anche entrare in contatto con una regione che, fuori dai grandi circuiti turistici, si racconta con naturalezza: nei mercatini rionali, nei festival locali, nelle chiacchiere lente di chi vive qui tutto l’anno. Un viaggio semplice, vero, da ricordare.
Ecco 3 posti da visitare a Maggio 2025 in Calabria
Cattedrale di Maria Santissima di Romania – Tropea
La Cattedrale di Maria Santissima di Romania, nel cuore di Tropea, è un luogo semplice ma carico di storia. Costruita in epoca normanna, conserva ancora tracce evidenti della sua struttura originaria. L’interno è sobrio, con pochi ornamenti, ma trasmette una forte atmosfera di raccoglimento. Il clima tranquillo invita a una visita lenta, ideale per chi vuole scoprire un pezzo autentico della spiritualità calabrese senza fretta o distrazioni.
Pentedattilo
Pentedattilo è un piccolo borgo, arroccato sulla roccia a forma di mano che gli dà il nome. Passeggiando tra le case in pietra, molte delle quali in rovina, si respira un senso di quiete e isolamento. Alcuni edifici sono stati recuperati per accogliere botteghe artigiane e spazi culturali. È un luogo da visitare con calma, senza aspettarsi attrazioni turistiche classiche, ma pronto ad offrire atmosfere uniche e silenzi profondi.
Castello di San Niceto – Motta San Giovanni
Il Castello di San Niceto si trova su una collina che guarda verso il mare Ionio. Rimangono principalmente i ruderi, ma l’impianto dell’antica fortificazione è ancora riconoscibile. Il sito è semplice e privo di percorsi guidati, il che rende la visita molto libera. Vale la pena arrivare fin quassù per godersi un panorama ampio e per intuire, attraverso le pietre rimaste, l’importanza strategica che ebbe nei secoli passati.
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