Il tratto di valle compresa tra Villalago e Cocullo è la culla naturale per le Gole del Sagittario, una delle aree naturalistiche più importanti d’Italia e d’Europa. È un canyon [vedi anche Gole di Celano] scavato dall’incessante lavoro delle acque del fiume Sagittario che in migliaia di anni ha generato questo meraviglioso paesaggio, oggi Oasi del WWF.
Le Gole del Sagittario sono una tappa obbligata quando si visita il vicino paese di Scanno, sulla strada anche il famoso lago di Scanno (sì, quello famoso a forma di cuore) e l’Eremo di San Domenico.
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GOLE DEL SAGITTARIO, OASI DEL WWF
La fauna presente nell’habitat delle Gole del Sagittario è molto variegata e interessante. È facile, infatti, avvistare picchi, merli, aquilotti e rondini insieme a coturnici, codirossi e passeri solitari. Meno frequente, ma possibile, l’orso marsicano e, più spesso, lepri, lupi, caprioli e cervi.
Ci sono diversi modi per conoscere questo territorio, ma quello piu interessante è l’anello che va da Anversa degli Abruzzi e che prosegue all’interno dell’oasi seguendo le orme del pittore olandese Escher che, venuto in questi luoghi e innamoratosi di questa parte di Italia, ha dedicato numerose sue litografie ed incisioni all’Abruzzo, famose in tutto il mondo, riportando nei suoi lavori le valli, le colline e i profili delle montagne rocciose della Majella.
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