L’Abruzzo fa del turismo religioso uno dei suoi maggiori richiami di interesse. Tra le tante ricchezze conserva l’eremo di Santo Spirito che è considerato dai turisti in visita uno dei luoghi di culto più belli della Majella. L’edificio principale è datato prima dell’anno mille e proprio in queste stanze ebbero dimora importanti esponenti religiosi e tra questi, nel 1053, Papa Vittore III, nel 1053.
Ma la risonanza che giunge fino ai giorni nostri la si deve a Pietro da Morrone (diventato poi Papa Celestino V, il Papa del grande rifiuto). Pietro, attorno alla metà del 13° secolo, ristrutturò l’eremo e vi si stabilì con alcuni altri eremiti. Ristrutturazioni successive assieme a quelle recenti hanno permesso la perfetta conservazione dell’eremo fino ad oggi.
Si tratta di una struttura molto ampia, con diversi piani e stanze. All’interno è possibile ancora percorrere la “Scala Santa” attraverso cui i monaci raggiungevano due balconate scavate nella roccia per ritirarsi in preghiera. Nella parte inferiore dell’eremo è ancora possibile visitare la grotta originaria nella quale si stabilirono i primi eremiti e sopra la quale fu successivamente costruito il monastero.
La visita dell’Eremo di Santo Spirito a Majella è possibile solo durante gli orari di apertura. Per conoscerli, consigliamo di chiamare il Comune di Roccamorice allo 085-8572132.
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