L’Eremo della Madonna d’Appari è situato sul percorso che congiunge Paganica e Camarda, due frazioni della città de L’Aquila. La chiesa appartiene alla frazione di Paganica.
La chiesa, la cui costruzione risale al 13° secolo dopo una presunta apparizione della Madonna Addolorata da parte della pastorella Maddalena Chiaravalle, si trova sulla via che sale verso il Gran Sasso, all’interno di una gola, quindi in una posizione molto suggestiva.
Il nucleo primario della chiesa fu un’edicola votiva, poi trasformata in un piccolo tempietto scavato nella roccia. Poi seguì, tra il XIV e il XV secolo, la costruzione della facciata e, successivamente nel 1519, fu realizzato l’ampliamento con le aperture verso il torrente Raiale.
Come appare oggi la Chiesa?
Il santuario della Madonna d’Appari è stretto tra una parete rocciosa e il corso del torrente Raiale, affluente dell’Aterno, che costituiscono un sagrato naturale. La facciata si presenta semplice e caratterizzata da un portale con arco a tutto sesto, una finestra circolare e un campanile a vela con tre fornici. L’interno, a navata unica con volte a crociera, è tagliato trasversalmente da due archi strutturali ed è interamente affrescato con la tecnica della rappresentazione a fumetti. Il presbiterio, probabilmente l’area più antica dell’edificio, si presenta ruotato rispetto all’asse della chiesa e di forma irregolare dovuta all’adiacenza con la parete rocciosa.
Per visitare l’eremo della Madonna d’Appari chiama lo 0862 68316 – 3386765768.
Foto di Francesco Moriconi sul gruppo Viaggiando Abruzzo (gruppo ufficiale)
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