La Via Verde, la pista ciclopedonale della Costa dei Trabocchi si avvia verso il completamento. Dopo l’accelerazione dei lavori avvenuta durante l’estate 2021, si spera che questa importante infrastruttura turistica possa arrivare alla consegna finale entro l’inizio del 2022.
A questo link puoi conoscere perché pensiamo che la Ciclovia dei Trabocchi possa essere una scossa al turismo. Questo è ciò che la nostra redazione ha rilevato durante un sopralluogo del 19 settembre 2021.
Partendo dal presupposto che l’opera è ancora in fase di cantiere (quindi non inaugurata), ma ampiamente utilizzata dai ciclisti e pedoni, il breve resoconto che segue ha l’obiettivo principale di far conoscere all’utenza turistica l’effettivo stato dei lavori, i tratti percorribili e quelli no, i tratti in sicurezza e quelli meno, le criticità, in modo da poter decidere in modo reale quali parti visitare durante una prossima permanenza in questa parte di Abruzzo.
La domanda che fanno in molti? La pista ciclabile è percorribile in sicurezza da Ortona a Vasto – San Salvo? Purtroppo, no. Vediamo perché.
Analizziamo i vari tratti da Ortona fino a Vasto – San Salvo evidenziando se il tratto ciclabile è in sicurezza (quindi che non c’è promiscuità col traffico veicolare), se ci sono criticità e se esistono già diramazioni a pettine che possano portare l’utenza cicloturistica, in sicurezza, verso centri vicini.
Ortona
Tratti non sicurezza: da questo punto del parcheggio di Via Cervara (zona porto) fino a questo punto di ingresso alla ciclabile. I cicloturisti devono attraversare un parcheggio o usare la strada quindi in condivisione con il traffico veicolare.
Altre Criticità: La galleria che collega lido Saraceni con la riserva di Acquabella non sembra adeguatamente illuminata anche per il fatto che venendo da zone soleggiate, l’ingresso in galleria non permette il rapido adeguamento della vista a condizione di scarsa illuminazione, quindi i primi metri sono particolarmente non in sicurezza.
Diramazioni a pettine: non ancora esistono tratti ciclabili in sicurezza che uniscano il tratto principale della Via Verde con la città di Ortona.
San Vito
Tratti non in sicurezza: nessuno
Altre Criticità: Le gallerie non sembrano adeguatamente illuminate, manca segnaletica orizzontale.
Diramazioni a pettine: non ancora esistono tratti ciclabili in sicurezza che uniscano il tratto principale della Via Verde con la città di San Vito Chietino (paese).
Rocca San Giovanni
Tratti non in sicurezza: nessuno
Altre Criticità: nessuna
Diramazioni a pettine: non ancora esistono tratti ciclabili in sicurezza che uniscano il tratto principale della Via Verde con la città di Rocca San Giovanni (paese).
Fossacesia
Tratti non in sicurezza: nessuno
Altre Criticità: nessuna
Diramazioni a pettine: non ancora esistono tratti ciclabili in sicurezza che uniscano il tratto principale della Via Verde con la città di Fossacesia (paese).
Torino di Sangro
Tratti non in sicurezza: causa frana il tratto compreso tra questo punto e l’ingresso alla spiaggia de Le Morge a questo punto, è interrotto causa una frana di importante entità. È necessario, quindi percorrere un tratto di Statale 16 assieme al traffico veicolare e reimmettersi sul tratto ciclabile all’altezza del trabocco Punta Le Morge e della spiaggia naturista.
Altre Criticità: Le gallerie non sembrano adeguatamente illuminate, manca segnaletica orizzontale.
Diramazioni a pettine: non ancora esistono tratti ciclabili in sicurezza che uniscano il tratto principale della Via Verde con la città di Torino di Sangro (paese).
Casalbordino
Tratti non in sicurezza: l’intero tratto compreso nel territorio di Casalbordino lido non è in sicurezza, tutto il percorso si fa o sul marciapiede assieme ai pedoni o sulla strada assieme alla auto.
Altre Criticità: percorso promiscuo con traffico veicolare.
Diramazioni a pettine: non ancora esistono tratti ciclabili in sicurezza che uniscano il tratto principale della Via Verde con la città di Casalbordino (paese).
Vasto
Tratti non in sicurezza: esistono due tratti non in sicurezza in questa parte di Via Verde che attraversa il comune di Vasto. Il primo inizia dal parcheggio posto al confine sud della Riserva di Punta Aderci e arriva fino a ridosso della spiaggia di Vignola. Si tratta di un percorso abbastanza lungo e non è ben chiaro dove passerà il percorso in sicurezza. In questo caso i cicloturisti devono percorrere la Strada Statale oppure Via Osca, in entrambi i casi condividendo la strada con il traffico veicolare.
Il secondo inizia dalla Vecchia Stazione di Vasto marina e termina all’inizio di Viale Duca degli Abruzzi. In questo caso i cicloturisti devono condividere la strada con il traffico veicolare oppure il lungomare con i pedoni. Non esiste un pista segnalata. Inoltre, il punto di ingresso/uscita dalla pista ciclabile vicino la Vecchia Stazione di Vasto (che puoi conoscere a questo punto) non è facilmente individuabile soprattutto per l’utenza turistica.
Altre Criticità: percorso promiscuo con traffico veicolare e, nel caso di Strada Statale, anche abbastanza pericoloso. Le gallerie non sembrano adeguatamente illuminate. Nel tratto all’interno della Riserva Naturale di Punta Aderci è stato deciso di predisporre un fondo in breccia battuta anziché di asfalto. Quindi le mountain bike non hanno problematiche. Le bici classiche da città possono percorrerlo ugualmente, ma con più attenzione.
Diramazioni a pettine: non ancora esistono tratti ciclabili in sicurezza che uniscano il tratto principale della Via Verde con la città di Vasto (paese).
San Salvo Marina
Tratti non in sicurezza: nessuno
Altre Criticità: nessuna
Diramazioni a pettine: al confine nord della pista ciclabile di San Salvo Marina esiste una pista ciclabile secondaria e in sicurezza che unisce il tratto principale della Via Verde con la città di San Salvo (paese).
Quindi possiamo dire che la pista ciclabile si interrompe principalmente in località Torino di Sangro, per tutto il tratto di Casalbordino Lido e in due punti nel territorio di Vasto.
Considera che questa annotazione è stata fatte in data 19 settembre 2021 e la situazione potrebbe essere cambiate. Facci sapere se si sono altre indicazioni che conviene dare attraverso questo articolo e che potrebbero essere utili ai cicloturistici. Inoltre, abbiamo pubblicato un breve questionario sul valore percepito della pista ciclabile della Via Verde, lo puoi compilare in anonimato qui sotto.
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