La coltivazione dell’olivo in Italia ha radici davvero antichissime. Partendo dalla civiltà romana in cui ha avuto un momento molto florido, passando per il nuovo impulso dato dallo Stato Pontificio sul finire del Medioevo, fino alla rinascita avuta con la riforma agraria avviata da Pio VI, l’olivo si è consolidata come pianta simbolo dell’area del mediterraneo.
Olio dei Papi, tra le attuali etichette di qualità, è custode di una storia viva da secoli, oltre che di caratteristiche che fanno di questo olio un prodotto d’eccellenza e, in questo articolo, ti raccontiamo anche perché Olio dei Papi è il fornitore ufficiale della Santa Sede in Vaticano.
L’olio e i Papi, una storia che dura da più di mille anni
Lo stretto legame tra l’olio e i Papi inizia da molto lontano. La storia, infatti, ci racconta che sono state proprio le comunità monastiche della zona del Frusinate e dell’Agro Pontino, attorno all’anno Mille, a dare un forte impulso all’agricoltura del territorio.
Lo fecero sia bonificando l’area dove attualmente vengono raccolte le olive usate per la spremitura, sia piantando nuovi alberi. Proprio grazie a questo intervento, la coltivazione dell’olivo poté “sopravvivere” durante il periodo medievale e arrivare in modo così florido fino ai giorni nostri.
L’olio “preferito” dai Papi, ma non solo
Recentemente, nel giugno 2022, il fondatore di Olio dei Papi, Domenico Sperlonga, è stato ricevuto dal Santo Padre al quale ha donato una pubblicazione con la ricerca storica sull’evoluzione della coltivazione dell’olivo in questa area del Lazio.
In questo incontro – unico e appassionante – è stato rinnovato lo stretto legame tra Olio di Papi e la Santa Sede. Per l’occasione, Papa Francesco ha voluto anche benedire una bottiglia di olio donata dalla delegazione in visita.
Con un gusto unico, intenso e deciso che lo rende sì “preferito dai Papi” e scelto come fornitore ufficiale dal Vaticano, ma ovviamente anche ai tanti amanti di questo prodotto iconico italiano tra i più famosi e apprezzati al mondo.
Si tratta di un olio extra vergine di oliva estratto a freddo e con processi meccanici che contribuiscono a mantenere inalterate le sue qualità organolettiche come il colore, il profumo, il sapore e la fluidità.
I frutti usati per la molitura – e che devono soddisfare un rigido Disciplinare di Produzione – sono raccolti a mano da piante secolari che si trovano esclusivamente nell’area dell’Agro Pontino e del Frusinate, in una zona dove il clima crea le condizioni migliori per ottenere un prodotto di massima qualità.
La produzione di Olio dei Papi è un misto tra tradizione e innovazione. I produttori, infatti, sono organizzati in cooperativa e seguono un Accordo di Filiera che riesce a garantire un connubio tra una solida e profonda tradizione olivicola e un approccio tecnologico e moderno che garantisce, da una parte, standard internazionali di sicurezza alimentare e, dall’altra, un sistema etico di retribuzione per i produttori.
Ingrediente indispensabile nella cucina italiana
Olio dei Papi, quindi, garantisce un altissimo valore, sia per la sua origine che per la sua qualità intrinseca. Una qualità che si avverte distintamente sia se gustato da solo, sia in abbinamento con altri cibi attraverso la preparazione di piatti della tradizione gastronomica italiana. Sappiamo bene, infatti, quale ruolo di primo piano abbia l’olio extravergine di oliva nelle varie preparazioni nella nostra cucina, sia tradizionale che innovativa.
Olio dei Papi dispone anche di un comodo e semplice negozio online dove è possibile acquistare i prodotti e riceverli comodamente a casa. Scoprite le offerte e i diversi formati disponibili visitando il sito ufficiale.
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