La giuria della 27ª edizione della Vinitaly Design International Packaging Competition, presieduta da Paco Adin, ha assegnato l“’Etichetta dell’anno 2023” al vino rosso Verona IGT 2022 “Fresco di Masi”, dell’azienda Masi Agricola.
Il premio speciale “Packaging Box 2023” va all’azienda Profilia Spa con Birrificio Ventitre – Italian Keller – Birra chiara. Premio speciale “Immagine coordinata 2023” alla Coop. Soc. Ama Aquilone – Ama Terra. Il premio “Etichetta GDO” è stato attribuito al Valcalepio Doc Rosso Riserva 2017 della Cantina Sociale Bergamasca, mentre l’IGT Rosso 2020 della Cantina Goccia – Az. Agr. Il Melocotogno – Umbria vince il premio “Ambiente e sostenibilità”. Al debutto quest’anno, il premio speciale “Tecnologia e innovazione” è stato consegnato a Citra Vini – Ortense – Terre di Chieti IGT Pecorino 2021 – Bag in box.
La Vinitaly Design International Packaging Competition è organizzata da Veronafiere-Vinitaly con l’obiettivo di evidenziare il miglior abbigliaggio dei vini, dei distillati, dei liquori, delle birre e degli oli extra vergine d’oliva, premiando e stimolando l’impegno delle aziende nel continuo miglioramento della propria immagine.
Quest’anno è stato un vero e proprio record di campioni iscritti al concorso: 315 in tutto, provenienti da Italia, Spagna, Slovenia e California.
In aggiunta ai premi speciali, sono 11 le categorie della gara dove conquistare l’Etichetta d’oro, d’argento e di bronzo e non tutti i premi vengono assegnati dalla giuria, per mantenere sempre alto il livello qualitativo della gara.
Le confezioni iscritte al 27° Vinitaly Design International Packaging Competition sono state esaminate da una commissione di esperti a livello internazionale presieduta da Paco Adin, direttore creativo e partner Supperstudio, agenzia di branding e packaging con sede a Madrid e vincitrice per due anni del Design Agency of the Year. A completare la rosa dei giurati: Alessandra Corsi, di-rettore marketing di Conad, e i designer Chiara Tomasi, Papi Frigerio e Luca Fois. Per la prima volta, il processo di valutazione dei campioni è stato completamente digitalizzato.
I COMMENTI DEI GIURATI
Paco Adin: «È stata una bella esperienza partecipare come presidente della giuria di questo importante concorso organizzato da Vinitaly. È stato difficile scegliere i vincitori perché qui in Italia il livello del disegno e della creatività sono molto alti. E ora mi auguro di tornare qui per la prossima edizione per vedere le evoluzioni del design in questo settore».
Luca Fois: «Il livello medio dei campioni in gara è molto alto e si nota una qualità diffusa e in cre-scita. Questo mi fa pensare che nelle aziende del vino e degli spirit si stia iniziando ad affidarsi a graphic, label e packaging designer».
Chiara Tomasi: «Abbiamo notato un innalzamento del livello qualitativo del packaging ma non è ancora sufficiente perché Stati Uniti, Australia e Spagna sono più avanti dal punto di vista del marketing e quindi investono nel packaging molto di più, anche nella ricerca dei materiali. Questo permette di farsi promozione in modo autonomo direttamente sugli scaffali e risparmiare rispetto a campagne pubblicitarie più costose. Altra cosa importante è che il concorso abbia aperto a olio e birra, perché sono categorie di cui tenere in conto».
Papi Frigerio: «Rispetto all’edizione precedente è emerso che le aziende, attraverso le etichette, riescono a narrare dei contenuti che parlano della marca. Un’etichetta con una bella estetica è facile da realizzare in Italia, dove abbiamo buon gusto; il difficile è farne una che parli con efficacia dei valori del brand o dell’anima del prodotto».
Scarica il comunicato stampa con i VINCITORI 2023
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