In alto i calici. I vetri tintinnano tra lo sciabordio di Barolo, Nebbiolo, Barbera e Moscato. Ed è Mangialonga a La Morra, in Piemonte, il 27 agosto. Cinque chilometri dedicati al buon bere. Cinquemila metri dedicati alla bellezza. Alla natura. Quella autentica, vera, fatta di filari di viti, di uomini e donne che producono anno, dopo anno, quel vino, buono e prezioso che il 27 agosto, a fiumi scenderà nei vostri calici.
Calice al collo, si scende, passo dopo passo, tra le vigne. Per un percorso totalmente nuovo! Scarpe comode e abbigliamento leggero. Non serve essere maratoneti professionisti, né sportivi allenati: basta saper apprezzare vino e buon cibo, locale, ovviamente! Alla Mangialonga di La Morra, prima di tutto, ci si coccola.
Cosa succederà durante la Mangialonga?
Giunta alla sua 35° edizione, la Mangialonga, la prima in Italia, propone ai partecipanti di ogni età una passeggiata fra dolci colline, sulle quali i vigneti disegnano precise geometrie, ci saranno 6 tappe enogastronomiche dove sarà possibile degustare i prodotti tipici della cucina di Langa accompagnati dai vini più pregiati della zona. D’altronde siamo nelle Langhe del Barolo, la piccola striscia di terra che si estende nella zona meridionale del Piemonte, che il “re dei vini” ha reso famosa in tutto il mondo.
Un’esperienza che vale davvero la pena di essere provata!
Si partirà con l’aperitivo a base di prodotti tipici della Langa abbinati al Roero Arneis; poi ecco le prime tappe con salumi locali, lardo e Dolcetto d’Alba, e con ravioli burro e salvia in abbinamento con Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba e Langhe DOC. Bocconcini di vitello al Barolo e polenta da gustare insieme al Barolo DOCG dei produttori di La Morra, selezione di formaggi delle vallate Cuneesi e dolci della tradizione con l’immancabile Moscato d’Asti DOCG.
Il piccolo centro di La Morra riserva gradite sorprese: la Torre campanaria del 1700, la parrocchiale di San Martino, la chiesa della Confraternita di San Rocco e il palazzo del municipio di La Morra; tutti gli edifici risalgono al XVIII secolo. Proseguendo, c’è il cammino delle antiche mura medievali che proteggevano il paese. Altri edifici storici sono il palazzo dell’ex Ospedale e casa Boffa risalente al XV secolo. In via XX settembre si trovano il palazzo Falletti-Cordero e l’adiacente cappella della Madonna del Buon Consiglio. Prenotazioni qui.
Articolo proposto da FuoriPorta.
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