Provengono dalla Polonia, dal Giappone, dall’Inghilterra, dalla Lituania, dagli Emirati Arabi, dalla Germania, dalla Romania e dall’Italia, alcune delle 39 opere selezionate per essere protagoniste della trentesima edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea Mediterraneo di Grottaglie, nota città di antica tradizione ceramica in provincia di Taranto.
L’esposizione di grande impatto stilistico verrà inaugurata presso il Castello Episcopio il 2 luglio e sarà visitabile fino all’8 ottobre 2023. Prima del vernissage una giuria di esperti nel campo dell’arte ceramica contemporanea valuterà le opere in concorso, premiando quelle che spiccano per innovazione e contemporaneità.
La giuria sarà composta da Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza; Vasi Hirdo, redattore capo della rivista indipendente Ceramics Now che dal 2010 promuove l’arte ceramica contemporanea nel mondo e Marco Maria Polloniato, curatore della XXX edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo” e storico dell’arte. Saranno loro a decretare l’opera vincitrice e ad assegnare il “premio mostra personale”.
Negli ultimi anni il Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo” si è allargato al mondo e si configura nel panorama artistico contemporaneo come un concorso in fase di ascesa costante.
Il Concorso, nato nel 1971 a Grottaglie (TA) – una delle città della ceramica, unica al mondo per il suo quartiere interamente dedicato alla produzione di questo tipo di artigianato (oltre 70 botteghe in attività) e che sorge su una gravina – rende omaggio all’artigianato ceramico, quale elemento essenziale della storia identitaria della città che da secoli riesce a trasformare la terra in creazioni artistiche.
Un evento di rilievo internazionale che ogni anno attira artisti e ceramisti provenienti da tutto il mondo. Attraverso la ceramica, i ceramisti esprimono la loro visione di Mediterraneo, intrecciando elementi storici, culturali, naturalistici e sociali. Una vetrina unica per gli artisti emergenti e affermati, offrendo loro la possibilità di esporre le proprie opere e di entrare a far parte di una prestigiosa comunità artistica.
La trentesima edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea Mediterraneo, che si svolge dal 2 luglio fino all’8 ottobre 2023, è promosso ed organizzato dal Comune di Grottaglie.
Luogo
Castello Episcopio, Piazza Immacolata
Orario di apertura:
dal lunedì al giovedì: 10-13/15-20
ven-sab-dom e festivi: 10-13/15-21
INTERO: 4€
RIDOTTO: 2 euro (dai 15 ai 25 anni e per gruppi a partire da 15 persone);
RIDOTTO B: 1 euro (dai 6 ai 14 anni);
GRATUITO: fino a 5 anni, guide turistiche abilitate, giornalisti accreditati, soci ICOM, disabili con accompagnatori, possessori tessera ARTSUPP
Prenotazioni e Informazioni
Castello Episcopio, Piazza Immacolata / 099 5620427 / infopoint@comune.grottaglie.ta.it
Storia del Concorso
Grottaglie è nota a livello internazionale come Città della Ceramica per la sua illustre storia figulina e per l’unicità del suo “Quartiere delle Ceramiche”. Ma a parlarci di ceramica, sin dal 1971, vi è anche una rassegna d’arte, promossa e organizzata dal Comune di Grottaglie, oggi nota come Concorso di Ceramica Contemporanea Mediterraneo e inizialmente inserita nell’ambito della “Mostra della Ceramica”.
La prima edizione del Concorso fu organizzata nel 1971 nell’ambito della XII Mostra della Ceramica, rivolgendo da subito il suo interesse esclusivo al mondo ceramico, con l’intento di riconoscere l’arte ceramica quale elemento essenziale della storia identitaria della città di Grottaglie che, pur basandosi su obiettivi particolarmente ambiziosi e lungimiranti, si presentò come un progetto culturale complesso e articolato.
Con gli anni il Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo” ha rafforzato la sua funzione di strumento di ricerca e di approfondimento delle espressioni artistiche della cultura delle genti mediterranea. Dal 2004 ad oggi il Concorso è stato organizzato ininterrottamente, ottenendo negli anni riconoscimenti nazionali come l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, collaborazioni con realtà museali nazionali e internazionali, nonché il patrocinio di Enti e Istituzioni pubbliche, fra cui anche la Regione Puglia.
Tutti i premi del Concorso di Ceramica “Contemporanea Mediterraneo”, realizzati negli anni da artisti di fama nazionale e internazionale, sono confluiti nella Sezione Contemporanea del Museo della Ceramica di Grottaglie rappresentando oggi un significativo patrimonio artistico, di proprietà comunale, visitato da migliaia di turisti, studiosi, artisti e amanti dell’arte ceramica.
Il Concorso negli anni ha continuato ad essere oggetto di rivisitazioni, concettuali e organizzative, approdando così ad un nuovo modello espositivo e concorsuale imperniato sulla lettura oggettiva e innovativa della proposta formale artistica, assumendo una dimensione internazionale, proiettata su ampi confini. Nel corso degli anni le antiche sale del Castello Episcopio della città di Grottaglie sono state affiancate dalle sale espositive dell’Ex Convento dei Cappuccini, oggi sede distaccata della sezione contemporanea del Museo della Ceramica.
Grottaglie (TA) e la sua ceramica
Contrariamente a quanto avviene negli altri centri di antica produzione ceramica italiani, Grottaglie (TA) è l’unica città della ceramica con un quartiere interamente dedicato alla produzione di questo tipo artigianato.
Famoso e importante il “Quartiere delle Ceramiche” che sorge in ambiente rupestre ancora in attività. Nel cuore di questa caratteristica cittadina, lungo la gravina di San Giorgio, si è formato nei secoli un intero quartiere di esperti ceramisti i quali, ricavando laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come frantoi, hanno saputo sviluppare una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Due i principali prodotti della tradizione figulina grottagliese. I “bianchi di Grottaglie”, manifattura artistica propria di un certo tipo di produzione elitaria caratterizzata dall’esaltazione della forma pura attraverso l’utilizzo dello smalto bianco stannifero, e la più caratteristica ceramica rustica e popolare, caratterizzata da una tavolozza cromatica costituita dal verde marcio, giallo ocra, blu e manganese. Appartengono a questa produzione i famosi capasoni (da capase, cioè capace), contenitori di notevoli dimensioni foggiati in sezioni distinte e successivamente congiunti e destinati prevalentemente a contenere il vino. Ad oggi Grottaglie con le sue oltre 70 botteghe artigianali di ceramisti è inserita nel ristretto elenco delle 45 Città della Ceramica italiana.
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