Il Lazio, rinomato per il suo ricco patrimonio storico e culturale oltre per la città di Roma, custodisce anche alcune delle cascate più affascinanti d’Italia. Visitare questi luoghi ci permette di fare un’esperienza turistica unica e indimenticabile.
Queste spettacolari “opere naturali” sono spesso immerse in contesti paesaggistici di rara bellezza e rappresentano una meta ideale per gli amanti della natura e per chi cerca momenti di relax e contemplazione a contatto con l’acqua.
Le cascate del Lazio sono spesso circondate da rigogliose foreste, raggiungibili attraverso sentieri suggestivi e flora variegata. In questi luoghi si crea un’atmosfera incantevole e tranquilla.
Il suono a volte morbido e a volte impetuoso dell’acqua che si infrange sulle rocce e il fresco spruzzo delle cascate regala una sensazione di rigenerante freschezza. I giochi di luce e ombra, insieme ai riflessi cristallini dell’acqua, compongono scenari da cartolina che incantano chi decide di visitarle.
Esplorare questi angoli nascosti del Lazio ti permetterà di riscoprire il legame profondo che il tuo corpo e la tua anima hanno con la natura, favorendo escursioni all’aria aperta e attività di trekking. Queste meraviglie naturali rappresentano una pausa perfetta dalla frenesia quotidiana, dove poter ritrovare serenità e armonia, rendendo ogni visita un’esperienza memorabile e arricchente.
Ecco 5 Cascate che ti consigliamo di visitare nel Lazio
Cascata del Picchio (Nepi)
Tra Nepi e Castel Sant’Elia si trova la meravigliosa Cascata del Picchio, un angolo di paradiso nascosto tra gli altopiani. Questa cascata, con la sua acqua limpida, offre un contrasto sorprendente con gli ambienti metropolitani. Nonostante il suo grande potenziale estetico, la cascata è poco conosciuta, probabilmente del sentiero non facile e veloce per raggiungerla. Questo ha permesso che rimanesse lontana dalle grandi masse turistiche, conservando intatta la sua bellezza naturale e offrendo un’esperienza esclusiva a chi decide di visitarla.
Cascate di San Benedetto (Subiaco)
Il Laghetto di San Benedetto, situato nel Parco dei Monti Simbruini e alimentato da una cascata del fiume Aniene, è circondato da una ricca vegetazione fluviale. L’acqua del laghetto riflette giochi di luce variabili durante il giorno, creando un’atmosfera incantevole. La cascata vaporizza l’acqua, favorendo un microclima ideale per la flora del sottobosco. Originariamente parte dei “Simbruina Stagna”, laghi artificiali voluti dall’Imperatore Nerone, il laghetto è accessibile tramite il sentiero ST2, con partenze dai ruderi della villa di Nerone o dal Monastero di S. Scolastica, vicino alla Chiesetta di San Michele Arcangelo.
Cascate di Monte Gelato (Mazzano Romano)
Il complesso di Monte Gelato, situato nel Parco Valle del Treja, comprende una torre medievale, un antico mulino ad acqua e le cascate del fiume Treja, rendendolo un’importante attrazione turistica. Frequentato fin dalla preistoria, il sito conserva tracce di vari insediamenti, tra cui una villa romana del I secolo a.C., un insediamento agricolo dell’VIII secolo d.C. e un mulino attivo fino agli anni ’60. Amato da sceneggiatori di cinema e pubblicità, Monte Gelato rappresenta una porta d’accesso privilegiata al Parco.
E poi ancora
Cascate di Trevi (Trevi nel Lazio)
La cascata di Trevi, una delle meraviglie dei Simbruini, è un angolo di paradiso naturale che incanta i visitatori. Situata in località Comunacque, la cascata è facilmente raggiungibile e rappresenta una tappa obbligata per gli amanti della natura, storia e archeologia. Come seconda cascata sull’Aniene dopo ponte delle Tartare, le sue limpide acque sgorgano da una roccia e si gettano in un grazioso laghetto. Questo luogo unisce la bellezza naturale, la storia e il misticismo, con i colori della vegetazione circostante che si riflettono nell’acqua, creando un connubio affascinante e armonioso.
Cascate di Rioscuro (Cineto Romano)
Le Cascate di Rioscuro, situate a soli 30 minuti di cammino da Cineto Romano nella Valle dell’Aniene, sono tra i luoghi più belli della provincia di Roma. Inserite in una stretta valle ai margini sud-orientali dei Monti Lucretili, sono protette come monumento naturale, insieme al Torrente Rioscuro che si estende per circa 61 ettari. Il percorso per raggiungere le cascate è relativamente facile ma richiede attenzione, soprattutto in periodi piovosi. È possibile arrivarci anche partendo da Riofreddo, sebbene il percorso sia più lungo e complesso, ma comunque meritevole di essere esplorato.
Discussion about this post