Provengono da Verona, Brescia e dal Messico i tre Maestri Madonnari vincitori di questa edizione speciale, interamente dedicata alla Divina Commedia. Il borgo di Grazie resta una galleria d’arte a cielo aperto fino a quando le opere non saranno cancellate dalla pioggia. Prosegue fino a domenica 18 agosto l’Antichissima Fiera
Ferragosto d’arte nel segno del tutto esaurito a Grazie di Curtatone (Mn). Nonostante la pioggia abbia interrotto i lavori nella sera del 14 agosto, il 50esimo Incontro Nazionale dei Madonnari ha regalato uno spettacolo unico sul sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie, gremito di turisti e visitatori, appassionati d’arte, pellegrini e curiosi giunti ad ammirare questa inedita galleria d’arte a cielo aperto che, nell’edizione dei 50 anni, è stata interamente dedicata alla Divina Commedia. Protagonisti 135 artisti madonnari provenienti dall’Italia e da Argentina, Belgio, Cile, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Messico, Paesi Bassi, Russia, Serbia, Stati Uniti d’America, Ungheria. Sotto la guida di Kurt Wenner, il più famoso street artist nel mondo, maestro madonnaro e padre della street painting 3D, tre giurie composte da storici dell’arte ed esponenti ecclesiastici hanno decretato i vincitori per ognuna delle cantiche del poema dantesco, in ciascuna categoria in concorso (Madonnari Semplici, Qualificati e Maestri), cui si sono aggiunti quattro premi speciali, tre premi per la creatività e il premio della giuria popolare.
Nella categoria dei Maestri Madonnari, il messicano Ignacio De Jesus Chavez Salinas, già vincitore lo scorso anno regala il bis, classificandosi al primo posto nella cantica dell’Inferno. L’autore ha interpretato i versi “…io feci ‘l mal sonno che del futuro mi squarciò il velame – Canto XXXIII, vv. 26-27. Questa la motivazione data dalla giuria per la sua vittoria: l’autodistruzione generata dalla violenza del tradimento degli affetti più cari viene resa dall’artista con la tecnica dello sfumato e con una manualità magistrali. La vittoria per la cantica del Purgatorio è andata alla Maestra Madonnara Liliana Confortini con “Issa vegg’io (…) il nodo che ‘l Notaro e Guittone e me ritenne di qua dal dolce stil novo – Canto XXIV, vv. 55-57″. Motivazione della giuria: l’esperienza statuaria diventa un modello per l’arte di strada: Dante in primo piano, ispirato, guarda il pubblico e diventa pubblico; l’angelo in secondo piano è il suo illuminato referente spirituale. Confortini inventa il colore sui riferimenti che erano di marmo, quindi fornisce loro vita e movimento. Come dire: in purgatorio c’è speranza. La prima classificata nella cantica del Paradiso è la Maestra Madonnara Michela Bogoni, che si è aggiudicata anche il premio della giuria popolare. Con “O fronda mia in che io compiacemmi pur aspettando, io fui la tua radice – canto XV vv.88-89″ ha convinto la giuria che ne ha così motivato la vittoria: la personale interpretazione del soggetto ha determinato scelte formali altrettanto personali: di notevole perizia grafica l’opera gode anche dell’efficace alternanza tra colore e monocromo, col fine di rappresentare l’attrito fra corpo fisico e ombra metafisica, fra l’istanza del presente e la rievocazione del passato.
Tutte le opere sono ancora intatte sul selciato del sagrato del Santuario, per essere ammirate in tutta la loro bellezza dai numerosi turisti e visitatori che si recheranno a Grazie per l’Antichissima Fiera (che si concluderà domenica 18 agosto) e anche nei giorni seguenti, fino a che non saranno cancellati dagli eventi atmosferici. (Tutto il programma dell’Antichissima Fiera su borgodigrazie.it ).
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