Olio novello, tartufo, gnocchetti acqua e farina, la castagna rossa del cicolano, le fregnacce. È un elenco lungo e saporito quello che racconta il fine settimana di Casaprota, lassù, a pochi passi da Roma e da Rieti, dove il 21 e 22 ottobre si aprono le porte ai visitatori che golosamente vorranno affondare la forchetta nelle bontà gastronomiche della sabina. Questo è poi il periodo della raccolta delle olive, avrete la possibilità di assistere alla frangitura delle olive al frantoio. Saltate in macchina e partite.
Tra la Via Salaria, la valle del fiume Farfa e i Monti Sabini, Casaprota è il luogo ideale per fare un break dalla grande città I suoi ritmi lenti, l’aria buona che arriva dal Terminillo, che da qui dista pochi chilometri, la genuinità dei prodotti e della sua gente, che vi acconsentiranno tra vicoli e vicoletti, romantici e ciottolosi.
Gli stand si apriranno il sabato 21 ottobre a suon di gnocchi al tartufo, bruschetta e salsicce. In Via Vigne Vecchie, già il nome è un programma, c’è tutta un’esposizione di oggetti antichi che raccontano la cultura contadina d’un tempo. La Sabina è terrà d’ulivi e oltre all’olio extravergine che da queste parti è una delizia, avrete la possibilità di portare a casa anche oggetti artistici fatti con il legno dell’ulivo.
Dalle 17 in poi, è musica con la Banda di Marcetelli.
Per non farvi restare a stomaco vuoto, dalle 18 c’è la degustazione della Castagna Rossa e alle 19 gli spaghetti all’Amatriciana, cucinati dalla Proloco di Amatrice!
Alle 21 è Casaprock, il Casaprota Music Festiva, e tutti in pista!
Il programma della domenica non è da meno. Si inizia, in tenuta comoda con la passeggiata panoramica da Casaprota arriva a Collelungo attraverso gli oliveti secolari.
Apriranno poi gli stand espositivi per fare incetta dei prodotti buoni della terra Sabina. Amate i fiori? Siete nel luogo giusto! Alle 10 vi verrà mostrato e insegnato come realizzare un tappeto floreale, con la proloco di Poggio Moiano.
Dalle 12 in poi, fregnacce alla Sabinese, salsicce e bruschetta con Olio Extra Vergine di Oliva della Sabina. Alle 15 c’è la Pizzola di Morro Reatino. Torna anche la domenica la degustazione della castagna. Con un menù come questo non poteva mancare il dolce, ecco a voi la pizza fritta con lo zucchero o il cioccolato!
Spettacolo musicale con l’Orchestra TONINO SERVA
Durante le giornate: – Visita all’antica “Mola Alfio Marri” del ‘700 – Visita guidata al Frantoio Oleario – La banca del libro a cura di Agitatori Culturali di Casaprota
Addossato a un antico Castello, il borgo di Casaprota sorge al km 56 della via Salaria tra scorci mozzafiato e coltivazioni rigogliose tipiche della Sabina, con alberi secolari di ulivo che circondano l’abitato disegnando sulle colline particolari geometrie. La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte, mentre l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell’abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare. Di epoca romana sono i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni, gli emblemi di un passato glorioso testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione degli itinerari da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo.
Evento segnalato da FuoriPorta.
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