L’avvistamento è stato fatto dal peschereccio di Corrado Natarelli. Dell’avvistamento è stato informato Stefano Taglioli, Guardia WWF e membro del CSC, che ha avvisato subito le stesso Centro Studi Cetacei.
Dal profilo sulla foto, per quanto poco visibile, e dal potente “soffio” descritto dai marinai del peschereccio, si è arrivati alla identificazione della specie.
La Balenottera comune è il più grande mammifero al mondo dopo la Balenottera azzurra e la popolazione del mare Mediterraneo sembra essere una sottospecie a sé rispetto a quella che vive nell’Atlantico. Gli esemplari del Mediteraneo possono raggiungere la lunghezza di 24 metri e un peso fra le 45 e 75 tonnellate. A dispetto del loro nome, pochissime le segnalazioni nel medio Adriatico.
Questa di circa una settimana fa, segue quella di due esemplari della stessa specie (circa nove miglia al largo di Vasto ad opera di un gruppo sub di Lanciano) nell’ottobre 2014. Ancora una volta il mare Adriatico, e quello di Vasto in particolare, si rivela un mare ricchissimo di biodiversità anche per i grandi cetacei : chi non ricorda lo spiaggiamento a Punta Penna di sette Capodogli e l’eccezionale “salvataggio” di quattro di loro nel Settembre 2014?
A parte il riscontro scientifico, il fascino delle balene e dei delfini, avvistabili spesso anche dalla stessa spiaggia di Punta Penna, sono le carte vincenti naturalistiche sulle quali le aree protette costiere dovrebbero maggiormente puntare : il paesaggio da solo, per quanto bello, non è niente se la biodiversità in mare e a terra non lo colma di “vita vera”.
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