Il nome
Introdacqua deriva dal latino inter aquas, ossia “dentro le acque”, a significare l’abbondanza di sorgenti nel territorio.
La storia
IX sec., la grande disponibilità di acque utili per l’agricoltura, grazie alla presenza di numerose fonti in montagna e ruscelli che scorrono nelle colline poste tra le valli di Sant’ Antonio e di Contra, inducono i monaci della potente abbazia di San Clemente a Casàuria, a mandare coloni in questo luogo per coltivarvi le terre di loro proprietà. Nasce così una prima comunità organizzata che dipende dall’abbazia e sarà poi feudo di diverse nobili famiglie, tra le quali sono da ricordare i D’Aquino e i Trasmondi.
Nel XIII sec. sorge il castello con funzioni difensive, trovandosi Introdacqua coinvolta nelle lotte interne sulmonesi.
1400 ca., viene eretto il palazzo marchesale.
1474, inizia la costruzione della chiesa madre, che sarà terminata intorno al 1510.
1654, si verifica il primo dei terremoti di cui si ha notizia; seguono quelli del 1703, 1704, 1706, 1915.
XIX-XX sec., tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e gli anni ’50 del Novecento, molti introdacquesi sono costretti dalle cattive condizioni di vita ad emigrare, soprattutto negli Usa. Per tutti coloro che vivono all’estero, le feste d’agosto in onore dei Santi Protettori sono l’occasione per tornare nel borgo.
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