La chiesa di San Francesco, ubicata nel centro di Lanciano, vicinissimo a Piazza del Plebiscito, costruita, sul sito della Chiesa di S. Legonziano (VII/VIII), nel 1258 in stile romanico-borgognone, rifatta in forme barocche intorno alla metà del Settecento, si presenta oggi, dopo i lavori di restauro del 2000, con la sua semplice e solenne configurazione settecentesca. La facciata è rettangolare con pietre squadrate. Il campanile è alto m.31 ed è il più antico della città.
L’interno è ad una sola navata con due altari laterali e belle tele lungo le pareti. Sulla volta sono dipinte belle scene bibliche. Degno di nota è un grande crocifisso biblico del XVIII secolo.
La chiesa conserva la testimonianza del più antico miracolo eucaristico del mondo cattolico. Intorno all’anno 700, nella chiesa di San Legonziano, un monaco basiliano manifestò infatti dei dubbi sulla reale presenza di Cristo nell’Eucarestia.
Durante la messa, però, l’ostia e il vino consacrati si trasformarono realmente in carne e in sangue. Custodite prima dai Basiliani, poi dai Benedettini e infine dai Frati Minori Conventuali, le due reliquie sono oggi conservate rispettivamente in un ostensorio d’argento di scuola napoletana (1713) e in un’ampolla di cristallo, poste nel secondo tabernacolo dell’altare monumentale, al centro del presbiterio.
Oggi come in passato, le reliquie consistono in cinque gocce di sangue coagulato e nella sottile membrana di carne risultato della trasformazione dell’ostia. Gli esami istologici eseguiti con assoluto rigore scientifico e documentati da una serie di fotografie al microscopio, effettuati nel 1971 e nel 1981 nell’ospedale di Arezzo, hanno dimostrato che si tratta di sangue e tessuto cardiaco umani con lo stesso gruppo sanguigno:AB e che non sono mai stati trattati per la conservazione.
Il santuario del Miracolo Eucaristico vede sfilare, ogni anno, decine di migliaia di fedeli, provenienti da tutto il mondo.
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