Il Comune di Atina, una pittoresca cittadina italiana con una popolazione di 4.235 abitanti, si trova nella provincia di Frosinone. Situata sulle pendici di una collina che fa parte del Monte Prato, Atina segna il confine sud-orientale della suggestiva Valle di Comino.
Questa ampia conca è formata dai bacini del fiume Melfa e del torrente Mollarino, creando un paesaggio naturale di grande bellezza e interesse.
La parte antica della città è arroccata su un colle, una posizione scelta in epoche remote per la sua sicurezza dagli attacchi. La sua importanza strategica e la sua maestosità sono state celebrate persino da Virgilio, che la descrisse come “Atina potens”. Nel corso dei secoli, Atina si è espansa nella valle sottostante, conosciuta come Atina Inferiore. Questo nuovo sviluppo ha dato vita a un vero e proprio centro urbano, caratterizzato da edifici moderni, residenze e una vivace area commerciale.
Oggi, Atina Inferiore rappresenta il cuore pulsante della città, situato lungo la principale arteria viaria che collega il territorio di Sora con quello di Cassino. Questo moderno centro urbano è anche chiamato “Ponte Melfa”, in riferimento al ponte costruito sul fiume Melfa, attorno al quale si è sviluppata l’area.
Attraversando il Ponte Melfa, i visitatori possono esplorare una città che fonde armoniosamente il fascino storico della sua parte antica con la vitalità e la modernità del nuovo centro abitato. Atina offre così un’esperienza unica, dove il passato e il presente convivono in perfetta armonia, offrendo un’ampia gamma di attrazioni culturali, storiche e naturali.
Cosa visitare
Il borgo storico si erge maestosamente, avvolto da imponenti mura poligonali risalenti al IV secolo a.C., che si estendono per circa sei chilometri. Queste fortificazioni non solo impressionano per la loro grandiosità architettonica, ma testimoniano anche la posizione strategica del sito.
L’ingresso al borgo avviene attraverso la monumentale Porta dell’Arco, uno dei tre accessi principali all’antica città. Una volta varcata questa soglia, i visitatori sono accolti nella splendida Piazza Garibaldi, dominata dal Fontanone e dal Convento di San Francesco. Passeggiando per il borgo, ci si imbatte in pittoresche piazzette, archi monumentali e preziose epigrafi romane incastonate nelle facciate degli antichi edifici.
Il Convento di San Francesco, costruito nel 1630, è accessibile attraverso un portico a quattro archi. Questo edificio presenta un chiostro con una chiesa annessa, organizzata su una pianta a L e illuminata da una serie di finestre che creano un’atmosfera suggestiva.
Dominando il centro storico, sul punto più elevato del borgo, sorge il Palazzo Ducale, oggi sede del municipio. Costruito dalla famiglia Cantelmo dopo il terremoto del 1349, il palazzo ospita al piano nobile un salone di rappresentanza decorato con un prezioso mosaico del II secolo d.C. e una cappella gentilizia dedicata a Sant’Onofrio, arricchita da affreschi trecenteschi recentemente restaurati. Le sale multimediali del palazzo offrono un’esperienza interattiva, permettendo ai visitatori di esplorare i segreti dei manoscritti medievali, ascoltare storie di personaggi storici e interagire con dipinti attraverso il semplice movimento delle mani.
In Piazza Garibaldi si trova la “Cisterna” romana, risalente al III-I secolo a.C., con mura in opera poligonale e pavimento in cotto, che garantiva un adeguato approvvigionamento idrico agli abitanti del borgo anche in caso di assedio.
Il Palazzo della Prepositura, noto anche come Le Pennate, fu edificato nel 1598 per volere del cardinale Tolomeo Gallio, duca d’Alvito, al fine di offrire un’accogliente sistemazione ai pellegrini in visita ad Atina per la festa del patrono Marco il Galileo. La sua facciata allungata e leggermente curva rappresenta un elemento architettonico di grande fascino.
Nel cuore del centro storico si erge il settecentesco Palazzo Visocchi, incluso tra le Dimore Storiche del Lazio. Questo palazzo ospita una cappella privata dedicata alla Madonna di Loreto e una sala da pranzo al piano nobile, arricchita da una rara carta da parati ottocentesca, conosciuta come “carta francese”.
L’elegante facciata del Duomo di S. Maria Assunta, caratterizzata da due bassi campanili e una forma leggermente convessa, domina il borgo. Restaurata nel Settecento, la chiesa si dice sorga sui resti di un antico tempio pagano. L’interno, sontuosamente decorato in stile barocco, ospita dipinti di scuola napoletana e un organo settecentesco ancora funzionante.
Il Museo Archeologico “G. Visocchi”, situato in un elegante edificio in stile classico, conserva reperti provenienti dal territorio comunale, oltre a manufatti dalla necropoli pre-romana di San Biagio Saracinisco e dal santuario italico di Casalvieri.
A ridosso del centro storico si trova la Collina di S. Stefano, un’autentica oasi naturalistica con alberi ad alto fusto. Sulla sommità della collina, i visitatori possono ammirare le possenti mura pre-romane, i resti dell’acropoli e la rocca medievale, da cui si gode una vista mozzafiato sulla valle sottostante.
Appena fuori dal borgo, presso il Cimitero Vecchio, si trovano i resti di una strada romana a basolato, una domus con terrazzamento poligonale nell’area archeologica di S. Marco e la Collegiata di S. Maria, la più importante chiesa medievale di Atina.
Infine, la chiesa di S. Marciano sorge su un’antica area funeraria utilizzata fin dall’antichità. Gran parte degli elementi architettonici della chiesa provengono da un monumento funerario romano. Recenti restauri hanno portato alla luce un sepolcreto paleocristiano risalente al VI-V secolo d.C., aggiungendo un ulteriore strato di storia a questo affascinante sito.
Quando visitare
La visita al borgo di Atina è consigliabile in diversi periodi dell’anno, a seconda delle preferenze del visitatore e degli eventi locali che desidera vivere. Ecco una panoramica delle stagioni migliori per visitare Atina:
Primavera (aprile – giugno)
La primavera è un periodo eccellente per visitare Atina, grazie al clima mite e ai paesaggi in fiore. Le temperature sono piacevoli, ideali per esplorare il borgo e le aree circostanti. È anche un buon momento per assaporare i prodotti locali e godere delle bellezze naturali della Valle di Comino.
Estate (luglio – settembre)
L’estate è un periodo vivace e ricco di eventi culturali. A luglio si svolge il Festival Internazionale Atina Jazz, che attira appassionati di musica da tutto il mondo. Ad agosto, la festa del vino CantinAtina offre l’opportunità di degustare il rinomato Cabernet di Atina DOC e i piatti tipici locali. Sempre in agosto, il Festival delle Storie porta giornalisti, scrittori e personaggi famosi nelle suggestive location della Valle di Comino.
Autunno (ottobre – novembre)
L’autunno è un periodo meraviglioso per visitare Atina, quando il paesaggio si tinge di colori caldi e le temperature sono ancora piacevoli. È il momento ideale per gli amanti dell’enogastronomia, poiché si possono gustare i prodotti tipici della stagione, come il vino novello e le castagne.
Inverno (dicembre – marzo)
L’inverno può essere un periodo tranquillo e suggestivo per visitare Atina, soprattutto per chi cerca una fuga dal turismo di massa. Le festività natalizie portano un’atmosfera magica al borgo, con eventi tradizionali e mercatini di Natale. Tuttavia, le temperature possono essere più rigide, quindi è consigliabile vestirsi adeguatamente.
Piatti e cucina tipica
Il fiore all’occhiello della produzione locale è il prestigioso Cabernet di Atina DOC, un vino nato dai vitigni francesi impiantati nel 1860 dall’agronomo Pasquale Visocchi. Questo vino ha trovato nelle terre di Atina un terreno e un clima perfetti per la sua crescita. Pur essendo un prodotto di nicchia, ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata nel 1999. Il Cabernet di Atina DOC è un vino rosso secco corposo, caratterizzato da un intenso colore rosso rubino, un alto contenuto di polifenoli e un impatto olfattivo significativo.
Un altro prodotto di eccellenza è il Fagiolo Cannellino di Atina DOP, simbolo della cultura e delle tradizioni locali. Questo legume viene coltivato esclusivamente nei terreni adiacenti al fiume Melfa e al torrente Mollarino. Il Fagiolo Cannellino di Atina ha una forma leggermente allungata e schiacciata, con un tegumento molto sottile che lo rende più tenero e facilmente digeribile rispetto ai fagioli coltivati in altre aree.
Eventi nel Borgo di Atina
Tra gli eventi culturali di maggior rilievo, spicca il Festival Internazionale Atina Jazz, che si svolge nella splendida cornice di Piazza Marconi ogni luglio dal 1986. Questo festival, organizzato dal Comune di Atina, è diventato uno dei più importanti eventi musicali in Italia, attirando ogni estate i migliori jazzisti del mondo e ricevendo prestigiosi riconoscimenti.
Nel mese di agosto, il borgo si anima con la festa del vino CantinAtina, che attira migliaia di turisti desiderosi di visitare le cantine del centro storico per degustare il rinomato Cabernet di Atina DOC e assaporare i piatti tipici locali. Agosto si conclude con il Festival delle Storie, una manifestazione itinerante che fa tappa nelle più affascinanti location della Valle di Comino. Questo festival ospita giornalisti, scrittori e personaggi famosi, ognuno con una storia da raccontare o da far raccontare, offrendo un’esperienza culturale unica e coinvolgente.
Questi eventi e prodotti non solo valorizzano le eccellenze enogastronomiche di Atina, ma anche le sue ricche tradizioni culturali, rendendola una meta imperdibile per gli amanti del vino, della buona tavola e della musica di qualità.
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