Visitando la zona della Majella e il Parco Nazionale d’Abruzzo Molise e Lazio, appena sorpassato il borgo di Barrea con il suo bel lago, davvero non può mancare una visita alla famosa Camosciara.
“La Camosciara è la parte più famosa e conosciuta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il suo fulcro è lo spettacolare anfiteatro naturale che, con le sue guglie e creste frastagliate di dolomia bianca e grigia, è molto simile nella struttura e nell’aspetto alle montagne dolomitiche alpine”. (tratto da www.camosciara.com)
Dall’area parcheggio (a pagamento) potrai raggiungere la cascata a piedi, in bicicletta o su di un trenino turistico. Ma forse il modo più interessante e anche più rispettoso della natura è l’utilizzo di cavalli e carrozze (su questo, puoi contattare il maneggio La Camosciara). Dopo il primo tratto durante il quale potrai ammirare diverse specie di alberi e di fiori (tutti catalogati), inizierai a costeggiare un ruscello che acquista, dopo ogni ansa, colori diversi in base alla vegetazione circostante e ai raggi che filtrano tra rami e foglie.
Ti accorgerai che, salendo di altitudine, la vegetazione inizia a cambiare e l’ambiente diventa più umido, come in una foresta pluviale, fino ad arrivare in uno spiazzo (lo stesso dove fa sosta il trenino che dicevo in precedenza) con un piccolo bar e dei bagni.
Da qui parte un sentiero di facile percorrenza che in pochi minuti ti porterà davanti la prima delle due cascate dove potrai farti una foto ricordo. Proseguendo pochi minuti ancora arriverai alla seconda cascata che è anche la fine del sentiero.
Ti consiglio di visitare questa zona nel periodo primaverile quando le temperature sono già gradevoli ma non ancora molto alte e quando potrai vedere le due cascate nel pieno della loro portata d’acqua a causa delle nevi in scioglimento sulla cima delle montagne circostanti.
Informazioni e prenotazioni attività, escursioni e guide visita il sito: www.camosciara.com
Roberto De Ficis (Instagram: qui, Facebook: qui)
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