I lunghi rettilinei della piana di Campo Imperatore sembrano un’autostrada verso l’infinito, dove il cielo e la terra si incontrano in un abbraccio senza confini.
L’asfalto taglia l’altopiano con precisione geometrica, conducendo lo sguardo verso le morbide colline che si fondono con le nuvole in movimento. La luce gioca con i colori del paesaggio, esaltando il contrasto tra il verde vellutato delle alture e le sfumature dorate dell’erba bruciata dal vento.
È un viaggio che profuma di libertà, una strada che porta dritta nel cuore dell’Abruzzo più autentico e selvaggio. Foto di Roberto Tucci.
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