Più speciale di così, la Sagra della Bruschetta di Casaprota (RI) non poteva essere! Olio a fiumi. Bruschette a profusione. Musiche che faranno zompettare gli ottantenni, quelli nell’animo e non. Insomma, sarà tutto speciale il 22 e 23 ottobre!
Degustazioni, spettacoli folcloristici, mostre, musica dal vivo e visite guidate. Con un unico, grande protagonista: l’olio extravergine di oliva di altissima qualità, dal sapore intenso e aromatico, già apprezzato dagli antichi Romani. A Casaprota, grazioso borgo in provincia di Rieti, è tutto pronto, mancate solo voi ad affondare il dente nel gusto della Sabina.
In effetti, come si può riprendere la stagione invernale senza circondarci dal calore umano, storico e folkloristico di un luogo come lo è Casaprota e di un evento come quello della Sagra della Bruschetta. Adatta per famiglie, single, che qui potranno trovare l’anima gemella. Adatta per bambini che qui potranno scorrazzare. Adatta per gli amici a quattro zampe. Per tutti!
L’olio d’oliva del posto è una vera delizia che sarà esaltata dal pane artigianale “passato” alla brace per sottolinearne al meglio il gusto; bruschette a non finire, quindi, ma non solo: l’oro verde della Sabina esalterà il sapore della zuppa di farro e tartufo, delle fregnacce alla sabinese e delle salsicce. Ci saranno per l’occasione gli spaghetti all’amatriciana della proloco di Amatrice. La domenica in aggiunta a tutto il resto pizzole della proloco di Morro Reatino. Per entrambi i giorni sarà aperta la degustazione di birre artigianali.
Molto ricco è anche il programma degli intrattenimenti con mostre mercatino del prodotto tipico. Passeggiate panoramiche e a cavallo, artisti di strada lungo il centro storico, musica dal vivo e visite al frantoio della Cooperativa olivicola e all’antica “Mola Alfio Marri” del ‘700.
Presente la Fanfara degli Alpini di Accumoli. La Banda Musicale Filarmonica Giuseppe Verdi di Casaprota. Eccezionalmente, per l’occasione, sarà realizzato dal vivo un quadro floreale dai maestri infioratori della Proloco di Poggio Moiano.
La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte; e l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell’abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare. Di epoca romana sono le prime tracce e i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo, tracce del passato testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione di tanti suggestivi itinerari.
Evento segnalato da Fuori Porta.
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