Ortona

Castello Aragonese di Ortona
Ortona è un comune italiano di 22112 abitanti che si trova nella provincia di Chieti in Abruzzo. Ortona era conosciuta fino al come Ortona a Mare. Ortona ha una storia antichissima che risale al popolo dei Frentani, che usava lo scalo commerciale come principale fonte economica del territorio. Città romana dagli inizi del III secolo a.C. fino al V secolo, fu occupata, dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, prima dai Goti, poi dai Bizantini, dai Longobardi e infine dai Normanni che la incendiarono (XI secolo). Risorta in epoca sveva tornò a fiorire economicamente.

Cosa vedere a Ortona?

Architetture religiose

  • Basilica di San Tommaso Apostolo, costruita nel IX secolo, ma danneggiata dai Normanni nell'XI, nel 1258 ospitò le reliquie autentiche di San Tommaso, riportate dall'isola di Chio da Leone Acciaiuoli. Al suo interno, oltre alla cripta delle reliquie, vi è il Museo Diocesano, dove sono raccolti molti pregevoli dipinti e sculture sacre, facenti parte della storia ortonese. 
  • Chiesa della Santissima Trinità che si trova all'ingresso del cimitero comunale nei pressi di via Roma. Fu eretta nel XVI secolo insieme all'ex convento dei Cappuccini, e conserva perfettamente l'aspetto barocco.
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli che si trova tra via don Bosco e via Costantinopoli, nella parte moderna a sud di Ortona 
  • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria che si trova nel centro, tra via Garibaldi e Piazza Teatro, ed è una delle più conservate della città dopo i danni del 1943. Il monastero di Sant'Anna delle benedettine femmine, con la chiesa di Santa Caterina, fu fondato intorno al 1324, e ospitò le monache cistercensi che condividevano la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli fuori le mura con i Celestini. 
  • Chiesa di San Rocco che si trova in Piazza Porta Caldari, all'ingresso del corso Vittorio Emanuele. Probabilmente costruita intorno al XVI secolo
  • Chiesa del Purgatorio che si trova in Piazza della Repubblica, accanto al palazzo comunale. La chiesa risale all'800, ed è molto semplice, rimasta pressoché intatta dopo la guerra.
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie o Madonna della Pace come la si vede oggi, in Piazza San Francesco, è una ricostruzione totale del vecchio convento del XV secolo, distrutto quasi completamente nel 1943.
  • Chiesa parrocchiale di San Giuseppe che sorge nel rione San Giuseppe a sud di Ortona
  • Chiesa della Madonna del Carmine appartenente alla parrocchia della Cattedrale, si trova in via Roma, in una zona che un tempo era circondata da uliveti e campagne
  • Resti della basilica longobarda di San Marco che si trova presso l'altura di Punta dell'Acquabella in contrada San Donato

Architetture civili

  • Casa Berardi (contrada San Martino-Alboreto): si tratta di un'abitazione rurale in pietra concia del XIX secolo..
  • Casa Cichelli: è un edificio rurale del XVI secolo in contrada Bavi
  • Palazzo Episcopale: si trova sul vicolo accanto alla Cattedrale, detto "vecchio Episcopio
  • Fondaci medievali di Piazza Plebiscito: si trovano tra questa piazza e via Cavour, posti al di sotto del piano di calpestio, risalenti al XIV secolo. 
  • Palazzo Corvo (sede dell'Istituto Nazionale Tostiano): si trova nel corso Matteotti, nel cuore del centro storico. 
  • Palazzo De Sanctis: sul corso Matteotti, risale al XV secolo
  • Palazzo Mancini-Riccardi: sul corso in direzione della piazza municipale, dopo Piazza San Tommaso, ed è uno dei più antichi di Ortona, edificato nel XVI secolo accanto alla torre-casa Riccardi. 
  • Torre di Mastro Riccardo: si trova accanto al Palazzo Mancini; risale al 1255 circa
  • Casa di Basilio Cascella: poco distante dal Palazzo Mancini, si trova la casa civile dove visse il pittore Cascella
  • Palazzo Grilli De Sanctis: sul corso Matteotti che fu fatto edificare nel XVI secolo
  • Palazzo Quatrari: in Piazza Risorgimento, appartenne a nobili di Sulmona presenti in città già nel XV secolo
  • Palazzo Vesij-Castiglione: in Piazzetta dei Pescatori, è stato realizzato nella metà del Settecento dai De Sanctis
  • Palazzo Pugliesi: sul corso Matteotti, risale al XVII secolo, ma è stato ampiamente rimaneggiato nelle epoche successive. 
  • Palazzo Farnese (XVI-XVIII secolo): palazzo storico più famoso della città, posto presso la Passeggiata Orientale e Largo Farnese. 
  • Mulino Sardo: si trova presso il fiume Arielli, risale al XVII secolo, noto anche come "Mulino Cespa"

Aree naturali

  • Giardino pubblico Sant'Anna: si trova nella piazzetta dei Donatori del Sangue, ossia accanto all'ex convento di Sant'Anna in via Garibaldi.
  • Costa dei Trabocchi che parte dalla zona sud di Ortona fino a Vasto Marina / San Salvo Marina, caratterizzato dalla spiaggia naturale a tratti sassosa e a tratti sabbiosa, e dalle macchina da pesca in legno detti "trabocchi".
  • Parco Ciavocco: parco pubblico e percorso pedonale che scende direttamente alla spiaggia sassosa sottostante
  • Punta dell'Acquabella - Pineta San Donato: area di flora che si trova in contrada San Donato con la spiaggia, un borgo di pescatori, i resti della torre del Moro (XVI secolo) e della basilica di San Marco (IX secolo)
  • Punta Ferruccio, un promontorio situato in località Ripari di Giobbe
  • Ripari di Giobbe: località a nord di Ortona, divenuta area marina protetta per la presenza di macchia mediterranea, divenuta anche sede di un camping village estivo.
  • Lido Saraceni: si trova nel piccolo golfo del porto ortonese

Architetture militari

  • Castello Aragonese costruito nel XIII secolo dagli Angioini. Nel XV secolo Jacopo Caldora cacciò via gli Angioini e rifondò il castello, circondando inoltre la città di mura possenti. Dopo il decadimento della famiglia, gli Aragonesi conquistarono le coste abruzzesi, e anche Ortona, costruendo il nuovo castello con mura più possenti nel 1452, a forma di trapezio.

Altri luoghi di interesse

Quartiere medievale di Terravecchia. Il nucleo più antico di Terravecchia è rintracciabile tra il Parco Ciavocco e il corso Matteotti, assieme al Vico Bonelli e alla Torre Baglioni del XIII secolo, lungo il viale Gabriele d'Annunzio. Il vico è proprio accanto alla Cattedrale, ed è uno snodo stradale tipico delle ruette, le vie di comunicazione più strette e ardue da percorrere
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