Come visitare la Reggia di Caserta? La Reggia di Caserta è una residenza reale, storicamente appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie, ubicata a Caserta. Voluta da Carlo di Borbone, la posa della prima pietra, che diede l’avvio ai lavori di costruzione, si ebbe il 20 gennaio 1752, su progetto di Luigi Vanvitelli: a questo seguirono il figlio Carlo e altri architetti. La reggia venne conclusa nel 1845.
Assieme all’acquedotto Carolino e al belvedere di San Leucio, è stata inserita dall’UNESCO, nel 1997, nella lista dei patrimoni dell’umanità. Costituisce, inoltre, uno dei musei statali italiani, a cui, nel 2016, è stata concessa l’autonomia speciale dal Ministero della cultura.
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Dal 1° luglio al 16 ottobre 2022 il Complesso Vanvitelliano amplia la propria offerta culturale con la mostra Frammenti di Paradiso. Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta. La Reggia di Caserta racconta la storia dei giardini d’Italia dal Rinascimento ai primi anni dell’Ottocento, con circa duecento opere, alcune inedite, provenienti da prestigiosi musei e istituzioni italiane ed europee, oltre che da collezioni private, biblioteche e altri istituti pubblici.
Tra i tanti artisti, del calibro di Gaspar van Wittel, Claude Lorrain, Paolo Anesi, Pietro e Gianlorenzo Bernini, Hubert Robert, Hendrick van Cleve III, Jules-César-Denis van Loo, Giusto Utens, Joseph Heintz il giovane e altri celebri vedutisti. Un ruolo di spicco spetta naturalmente a Jacob Philipp Hackert che tante opere ha dedicato ai giardini e ai paesaggi campani e dell’Italia meridionale. Ne deriva un caleidoscopio di rappresentazioni che, nella diversità di paesaggi, modelli culturali e stili di vita, evocano, attraverso il contatto con la natura, l’Eden perduto a cui l’uomo da sempre aspira.
Inoltre, fino all’11 settembre, in Cappella Palatina è fruibile la mostra Il piccolo Principe. Giuseppe Sanmartino alla Reggia di Caserta che prende le mosse dal rinvenimento, nei depositi del Complesso vanvitelliano nei primi mesi del 2021, della scultura in marmo dell’artista Giuseppe Sanmartino.
La scultura ritrae un neonato a grandezza naturale identificato con il Real Infante Carlo Tito di Borbone, primogenito maschio del re Ferdinando IV e di Maria Carolina d’Austria. Il Real Infante Carlo Tito di Borbone di Giuseppe Sanmartino è la riscoperta attorno alla quale la mostra raccoglie opere di varia natura, legate ai giorni che videro la nascita dell’erede al trono del Regno di Napoli.
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