Capestrano, è situato su un colle che domina la valle del fiume Tirino. L’abitato del paese è sovrastato dalla mole del Castello Piccolomini, con i suoi due torrioni cilindrici e la torre quadrata.
Il paese fu edificato presumibilmente dagli abitanti di Aufinum, che si ritirarono in questi luoghi per evitare le razzie barbariche. Nel III sec., Capestrano fu feudo di Tolomeo di Raiano, per poi passare, nei secoli seguenti, a Pietro Conte di Celano, od Antonio Piccolomini ed infine entrare a far parte nel XVI sec. del Regno di Napoli, divenendo possedimento mediceo. L’edilizia intorno al castello è certamente la più antica, ma il paese presenta ancora un tipo di architettura gentilizia risalente ai secoli XVI e XVII, a dimostrazione della ricchezza della valle determinata dal suo fiume.
Il paese ha dato i natali al francescano San Giovanni da Capestrano.
Nel 1934 fu rinvenuta l’enigmatica statua del principe italico Nevio Pompuledio, più noto come il “Guerriero di Capestrano”, assurto a simbolo dell’intero Abruzzo.
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