La prima volta che visitai questo luogo provai una sensazione mista tra stupore e meraviglia. Stupore perché mi misi nei panni dell’eremita che qui passò, in completa solitudine, gran parte della sua vita. Meraviglia perché questo eremo è posizionato in un contesto davvero paradisiaco, con il lago di San Domenico di fronte e le montagne della Majella tutt’attorno, coi piccoli paesetti e borghi affacciati dall’alto.
L’Eremo di San Domenico è di certo una meta di turismo religioso (e non solo) preferite sia dagli stessi abruzzesi, ma anche dai turisti provenienti dal resto d’Italia e del mondo. Complice la vicinanza del famoso Lago di Scanno (sì, quello a forma di cuore), questo luogo è visitato durante tutto l’anno. Per i credenti, la spinta maggiore alla visita viene data proprio dalla possibilità di seguire le tracce di San Domenico, uno dei santi più amati e celebrati in Abruzzo.
Appartenente al paese di Villalago, l’Eremo di San Domenico si trova sulle rive dell’omonimo lago che si forma grazie alle acque del fiume, nel bel mezzo delle Gole del Sagittario. Si tratta di un piccolissimo santuario con un portico che regala una meravigliosa vista sul lago. Il portico è impreziosito con quadri che raccontano alcuni dei miracoli compiuti dal santo come il miracolo del bambino riconsegnato dal lupo, il miracolo delle fave, la trasformazione dei pesci in serpenti ed il ragazzo caduto dalla quercia.
La chiesa è piccola e con una struttura abbastanza particolare, dato che si restringe andando verso l’altare. Ma è proprio l’altare che nasconde quella che è la parte più importante e significativa di questo eremo. Infatti, proprio dall’altare è possibile, tramite un piccola e semplice porta, accedere alla parte più antica e mistica di questo luogo, ovvero la Grotta di San Domenico. Si accede attraverso dei ripidi scaloni in pietra scavati nella roccia della Majella che immettono nell’imboccatura della grotta. Aldilà di un piccolo cancelletto in ferro battuto, è possibile entrare nella grotta e ammirare sulla sinistra una struttura simile ad una tomba che, in realtà, era il letto dove San Domenico si riposava, perché luogo fresco riparato dal sole.
Un luogo davvero indimenticabile che è da considerare sicuramente durante un soggiorno in Abruzzo. Nelle immediate vicinanze ci sono anche il Lago di Scanno, il borgo di Scanno, il borgo di Villalago, le Gole del Sagittario e Anversa degli Abruzzi.
Roberto De Ficis (Instagram: qui, Facebook: qui)
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