GIOVEDI’ 17 MARZO![]() “Il piccolo di papà”, di Tony Doherty,Storia di un`infanzia nell`Irlanda del Bloody Sunday. La ricostruzione vivida e autentica di un`epoca attraverso gli occhi di un bambino Relatrice Kay McCarthy. La Sezione viterbese della Società Filosofica Italiana presenta l’incontro “La complessità dei rapporti tra padri e figli attraverso tre casi storici esemplari: Enrico VII di Svevia, Luigi XVII di Francia, Napoleone II”. Presenta l`incontro Giovanni B. M. Marcoaldi, Presidente della sezione `Pasquale Picone` di Viterbo della SFI. Relatore: Giovanni Antonio Locanto,Docente di filosofia e storia presso l`IISS `V. Cardarelli` di Tarquinia. VENERDI’ 18 MARZO Il MuVi, Musei di Viterbo, propone un incontro a cura di Rosella Lisoni, il cui scopo è far emergere un Pasolini multimediale che si occupa del sacro a livello poetico, letterario, e cinematografico. La curatrice ci condurrà nella ricerca di tutti quei testi che evidenzino come il sentimento del sacro abbia attraversato tutta l’opera pasoliniana. L’Associazione XXI Secolo di Viterbo è pronta al debutto della sua nuova produzione: il Don Pasquale di Gaetano Donizetti, con la consueta direzione del M° Fabrizio Bastianini, la partecipazione dell’orchestra EtruriÆnsemble e dell’Ensemble vocale “Il Contrappunto”, diretto da David Barrios e la regia di Mariano Baudin. Presentazione del progetto “La dogana: partire dalla terra per sviluppare una rete associativa del terzo settore”. Intervengono: Marco Marcelli, Pierangelo Conti, Saverio Senni, Carla Moretti, Alessandra Troncarelli. Modera: Giulio Della Rocca. Ogni trauma o catastrofe richiede un riposizionamento, non solo soggettivo o individuale ma degli ecosistemi stessi. Come si riposiziona la letteratura, la poesia, l`arte: sistemi ovviamente interagenti con infiniti altri (scienza, filosofia e buon ultima, la vita materiale), alla luce di questi eventi? A cura del Gruppo interdisciplinare per lo studio della cultura tradizionale dell’Alto Lazio, XIX Incontro di “Tra Arno e Tevere”, Immagine dei due fiumi. Dietro la maschera: Carnevale dall’antichità alla contemporaneità. Coordinano i lavori Elisabetta Silvestrini e Giovanni Kezich. Per il Sistema bibliotecario del lago di Bolsena, Gianni Abbate ci introdurrà all’umorismo ebraico con il suo “Un witz ci salverà”. “Lo Humor si trasfigura nella tradizione ebraica” – dice Abbate – “Come una continua affermazione della vita di fronte al male del mondo, come la capacità di distaccarsi e di coinvolgersi continuamente nel continuo divenire dell’essere e quindi, di sorridere anche nella tragedia più totale. Terzo appuntamento con i laboratori pensati per i bambini di “Dipingiamo la storia”, quest’ultimo dedicato al Medioevo. Grazie ai lavori di trascrizione e di produzione di testi all’interno dei grandi monasteri, la miniatura medievale rappresenta il periodo di maggior splendore di quest’arte, in particolare durante l’impero di Carlo Magno, nel IX secolo, periodo in cui leimmagini miniate erano particolarmente vivaci e narrative. Aguzziamo la vista e prepariamoci a decorare! La città di Tarquinia, in etrusco Tarch(u)na, sorgeva come quasi tutte le città etrusche, su di un colle a forma di sperone oggi denominato “Pian della Civita”, a circa 6 km distanza dal mare, naturalmente fortificato e difeso su tre lati da ripidi ciglioni calcarei e dai corsi d’acqua. La posizione della città era eccezionalmente favorevole sia dal punto di vista strategico, sia da quello commerciale ed oggi, per questo, offre dei percorsi di particolare bellezza naturalistica, archeologica, paesaggistica e panoramica. Il concerto per la XVII Stagione concertistica pubblica dell’Università della Tuscia sarà tenuto dalla pianista Chiara Cipelli. Vincitrice di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, per la sua intensa attività concertistica si è esibita in Italia e all’estero in sale prestigiose. In veste di solista ha suonato con l’Orchestra del Conservatorio di Piacenza, la Palm Beach Symphony Orchestra, la National Taiwan Symphony Orchestra e l’Orchestra Filarmonica Italiana. Il Bosco incantato esiste, ed è nell’Alto Lazio! Il Bosco Monumentale del Sasseto è una foresta fatata, popolata da alberi secolari, dove muschi e felci ricoprono ogni cosa, ed eleganti sentieri ti condurranno nel cuore di una natura magica e incontaminata. Un modo diverso per scoprire il Bosco del Sasseto è quello di approfittare di una delle attività di Percorsi Etruschi: una passeggiata tranquilla, con gruppi piccolissimi, con gli occhi e il cuore aperto e delle attività che ti condurranno ad assaporare passo passo le unicità di questo piccolo gioiello. Un percorso attraverso i secoli dai resti della città antica al Rinascimento; un percorso diverso dal solito per scoprire la storia della città, con delle tappe speciali come l’area archeologica della romana Volsinii e la Necropoli di Poggio Pesce. Entrambi gli appuntamenti del mattino e del pomeriggio, avranno come protagonista il Palazzo del Drago e la sua storia. Proseguono gli appuntamenti alla Rocca Albornoz nell’ambito della mostra fotografica “Il risveglio degli Etruschi” di Enzo Trifolelli. Il prossimo sarà tenuto dal dott. Giancarlo Pastura che ci parlerà della Tuscia dei primi cristiani. Prende il via, con il titolo “Il corpo dello stile. Recuperi e restauri nella Tuscia”, un nuovo ciclo di conferenze, seguite da momenti musicali, in cui verranno presentate importanti opere d’arte del territorio viterbese oggetto di interventi di restauro curati dai laboratori dell’Ateneo della Tuscia. Il primo dei cinque incontri sarà tenuto dalla Prof.ssa Valentina Fiorito con la conferenza dal titolo “Lo Sposalizio della Vergine di Pietro Vanni, tra storia dell’arte e restauro” nella quale illustrerà l’intervento di restauro della copia dell’affresco realizzato da Lorenzo da Viterbo e conservato nella Cappella Mazzatosta. A seguire, alle ore 17.30 si terrà il concerto “Il Brasile che in…Canta” con la cantante Noemi Nori e il chitarrista Massimo Lattanzi che eseguiranno temi classici della musica brasiliana e brani di Bossa Nova. Nuovo spettacolo per la stagione del Teatro Boni di Acquapendente, diretta da Sandro Nardi. “Acquatica“, ideato, scritto e diretto da Enrico Maria Falconi, una produzione Blue in the Face (e non più, come originariamente in cartellone, “Italiani brava gente“, dello stesso autore). L’Associazione XXI Secolo di Viterbo è pronta al debutto della sua nuova produzione: il Don Pasquale di Gaetano Donizetti, con la consueta direzione del M° Fabrizio Bastianini, la partecipazione dell’orchestra EtruriÆnsemble e dell’Ensemble vocale “Il Contrappunto”, diretto da David Barrios e la regia di Mariano Baudin. Iniziativa promossa dall’Associazione Domenico Barberi insieme ad Archeotuscia per la raccolta fondi per le spese di riparazione del tetto della chiesa di Castel D’Asso. Partenza dalla chiesa per la necropoli etrusca e ritorno. |
MARTEDI’ 22 MARZO La tradizione della fontana “a fuso” nella Città di Viterbo, con particolare attenzione al quartiere di Pianoscarano e alla fontana del Piano, dove sarà organizzata una caccia al tesoro. |
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