Come potrebbe essere altrimenti! Non c’è autunno senza cicerchia, nella Terra del Verdicchio! Siamo nelle Marche, in uno spicchio di terra tra le colline, terra magica che anno dopo anno fa sbocciare un’eccellenza, un legume antico che è tornano alla luce, grazie alla dedizione e alla volontà di Serra de Conti. È qui che siamo, ed è qui che vi vorremmo tutti 25,26 e 27 novembre.
Qui c’è la cicerchia bbbbbuona. Con cinque “b”. Ma potrebbero anche essere di più, le “b”. Perché più buona di quella di Serra de Conti non troverai. Viene servita in tanti modi, ma quello che più di ogni altro ci piace da impazzire è nella pagnotta svuotata dalla mollica e ripiena di zuppa calda di cicerchia.
L’acquolina è in bocca al sol pensiero! Non è facile spiegare il valore della cicerchia, perché non solo è buona e ha una quantità di proprietà organolettiche da far sobbalzare anche i più integralisti della sana alimentazione… ma la cicerchia sta a Serra de Conti come…. Diciamolo pure, con onestà e umiltà, ebbene come il Colosseo sta a Roma.
Infatti devi venire per credere! Assaggiala e ci dirai! La cicerchia ti aspetta il 25,26 e 27 novembre.
Conosciuta e ampiamente utilizzata già dagli antichi Romani la cicerchia è un legume che ha pochi grassi e molti amidi e, averla in dispensa, costituiva una garanzia per l’imminente inverno perché ha un buon rapporto proteico superiore del 30% a quello dei ceci, del pisello e della lenticchia. Prendi nota, raccontalo in giro, farai un figurone!
Divenuta oggi elemento di identità delle Terre del Verdicchio, la cicerchia è un legume antico che cresce anche nei terreni marginali e più impervi: simboleggia quindi la volontà di resistere anche in situazioni avverse e festeggiarla in questo momento storico, è davvero di buon auspicio, ancor più tenerne una scorta a casa! Vieni a Serra de Conti con il bagagliaio vuoto!
Di cantina in cantina sarà un viaggio nel sapore delle Marche, di cui la cicerchia è regina indiscussa. Ma c’è anche il Lonzino di Fichi, non che sia un concorrente, ma a gusto… se la batte dignitosamente. C’è la Sapa… non sai cos’è. Non te lo sveleremo, dovrai esser presente a Serrà de Conti per la Festa di sua maestà la Cicerchia.
Non perderti tra una passeggiata e l’altra un goccino, anche un po’ di più, di vino di visciola… toccherai il ciel con un sol dito!
La panza è dunque piena. Idee per smaltirla e non vedere i draghi durante il sonno? A Serra de’ Conti meritano una visita il Museo delle Arti Monastiche, una struttura unica nel suo genere che racconta oltre cinque secoli di vita claustrale attraverso gli oggetti della vita quotidiana e delle attività manuali delle monache, oltre al Chiostro di San Francesco annesso al Palazzo Comunale, al Monastero di Santa Maria Maddalena e al percorso panoramico di San Paterniano.
È tutto chiaro? E quindi festa della Cicerchia, sia!
Consigliato a FuoriPorta.
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