Mentre l’estate volge al termine, l’autunno invita a esplorare con calma. È il momento ideale per scoprire la bellezza del turismo lento, che permette di vivere esperienze autentiche, connettendosi con i luoghi e le persone.
Un luogo perfetto per questo tipo di viaggio è il borgo medievale di Fara in Sabina, situato su Colle Buzio tra la natura rigogliosa della Sabina e la valle del Tevere. Qui, il foliage autunnale offre uno spettacolo naturale suggestivo, visibile passeggiando nella pineta o nel Parco della Rimembranza.
Il borgo custodisce anche il Museo Civico Archeologico della Sabina Tiberina, ospitato nel Palazzo Brancaleoni. Qui, si possono ammirare reperti che raccontano la vita del popolo sabino, inclusa la recente scoperta di una necropoli romana a Passo Corese.
In autunno, Fara in Sabina rivela tutto il suo fascino attraverso le stradine acciottolate, gli antichi palazzi e le numerose manifestazioni locali, come il Festival dei prodotti biologici e il Festival della Famiglia.
La Sabina è inoltre famosa per l’olio extravergine di oliva, e passeggiare tra uliveti e vigneti diventa un’esperienza rilassante. A Canneto Sabino si trova “L’Ulivone”, un ulivo millenario legato alla figura di Numa Pompilio. Anche la terrazza Belvedere è un luogo ideale per una pausa romantica, con una vista spettacolare sul Monte Soratte e la valle del Tevere.
Fara in Sabina conserva anche misteri, come quello del crocifisso di pelle umana, custodito nel Duomo di Sant’Antonino Martire, che sorge sui resti di una chiesa del ‘300.
In autunno, visitare Fara in Sabina significa abbandonarsi alla bellezza naturale e culturale di questo borgo, un viaggio che combina il fascino storico con la tranquillità dei paesaggi circostanti.
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