Gerace fa festa con il Borgo Incantato dal 26 al 28 luglio. Artisti provenienti da tutto il mondo. Esibizioni che si susseguono tra piazze e vie animando gli astanti, che desiderosi di divertirsi, programma alla mano, si avvicendano nel centro storico.
Siamo a Gerace, nel Borgo Incantato. Omen nomen. È questo infatti il titolo dell’evento che dal 26 al 28 luglio anima per tre giorni, da ben 16 anni, uno dei borghi più belli d’Italia, nella provincia di Reggio Calabria. Il successo del Festival è legato a una chiave speciale, che inserita nella toppa giusta, crea lo spettacolo estivo della Locride. La chiave è l’arte di strada. La toppa, Gerace.
Gerace, terra di bellezza
Terra di bellezza, tanto che il patrimonio culturale del suo centro storico è il teatro perfetto per la realizzazione del Borgo Incantato. L’evento unisce divertimento, storia, gastronomia e umanità, da vivere e respirare nei tre giorni di festa.
I visitatori avranno dinanzi ai propri occhi, un innovativo e straordinario percorso che si snoderà tra le case del borgo antico e i meravigliosi palazzi storici, che faranno rivivere, le magiche atmosfere fatte di allegria e suggestioni visive che solo un evento unico come il “Borgo Incantato” riesce a regalare. Gli ospiti, inoltre, potranno godere dei profumatissimi e tipici sapori della tradizione gastronomica locale. Avranno la possibilità di osservare dei panorami mozzafiato dalle verande e dalle terrazze ubicate proprio all’interno del centro storico. Potranno anche assistere, gratuitamente, a spettacoli mozzafiato composti da evoluzioni artistiche e acrobatiche di funamboli, giocolieri, trampolieri e tutto quello che concerne “l’arte di strada”. Non mancheranno le band musicali. Si potranno inoltre visitare le cantine di alcuni tra i più rinomati palazzi gentilizi geracesi.
Gerace, la Gerusalemme dello Ionio, o per chi preferisce la piccola Firenze del Sud è uno scrigno di bellezza con le sue 100 chiese, a partire da quella più grande dell’intera Calabria: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, di origine bizantina-normanna, che domina la città alta insieme al castello di origine normanna; ma non dovrete perdere l’occasione di visitare anche la Chiesa di San Francesco e quella di San Giovannello, oltre quelle del Sacro Cuore e di Santa Maria di Monserrato
Cosa narra la leggenda?
La leggenda narra che intorno al decimo secolo dopo Cristo gli abitanti della vicina Locri, per sfuggire ai sempre più frequenti attacchi dei pirati, furono guidati su queste alture calabresi da uno sparviero, in greco ierax. Da qui deriverebbe il nome Gerace, il “borgo dello sparviero” che è pronto a sorprendervi con il suo Borgo Incantato.
E poi, che dire della cucina? Qui i sapori sono intensi e basati su materie prime di ottima qualità. Avrete davvero l’imbarazzo della scelta tra paste fatte in casa, minestre caratteristiche, peperoni ripieni e formaggi, vini e olio. E ancora i dolci: dalla cicerata a base di ceci lessi, miele e cannella alle nocatule, delle particolari ciambelle fritte, fino ai rafioli a base di uova e farina, tradizionalmente preparati in occasione dei matrimoni.
Proposto da Fuori Porta / Facebook
Discussion about this post