La Gola di Gorropu, situata nel cuore della Sardegna, è una delle attrazioni naturali più spettacolari dell’isola. Conosciuta come il “Grand Canyon d’Europa”, questa gola si distingue per la sua impressionante profondità, che raggiunge in alcuni punti i 500 metri, rendendola una delle gole più profonde del continente.
Per gli amanti della natura e dell’avventura, Gorropu rappresenta una meta imperdibile. I sentieri che conducono alla gola offrono panorami mozzafiato e permettono di immergersi in un paesaggio selvaggio e incontaminato. L’escursione può partire da diverse località, tra cui Urzulei e Dorgali, con percorsi di varia difficoltà, adatti sia ai principianti che agli escursionisti più esperti.
Una volta all’interno della gola, i visitatori sono accolti da un ambiente suggestivo, caratterizzato da pareti calcaree vertiginose, sorgenti d’acqua cristallina e una ricca flora endemica. La biodiversità della zona è sorprendente, con specie rare di piante e animali che trovano rifugio tra le rocce e le fessure della gola.
Per chi desidera un’esperienza più intensa, è possibile praticare attività come l’arrampicata e il trekking, sempre accompagnati da guide esperte per garantire sicurezza e rispetto per l’ambiente.
Visitare la Gola di Gorropu significa scoprire un angolo di Sardegna autentico e selvaggio, dove la natura regna sovrana e offre uno spettacolo unico e indimenticabile.
Come fare per raggiungere la Gola Gorropu?
La via più immediata per accedere alla Gola di Gorropu inizia nei pressi di Urzulei, con parcheggio disponibile al passo Ghenna Sìlana lungo la strada statale 125, al km 183 (Lat. 40° 09′ 32.0″ N – Long. 9° 30′ 29.0″ E). Un suggestivo sentiero panoramico di 4 km porta direttamente all’ingresso della gola. Il percorso presenta un dislivello significativo, con una risalita di circa 650 m per il ritorno, ma sono disponibili servizi di rientro con mezzi fuoristrada fino al Passo Ghenna Silana.
Un altro modo per raggiungere il canyon è attraverso un sentiero più lungo (circa 7 km) che si sviluppa prevalentemente in piano costeggiando il rio Flumineddu, partendo dal territorio di Dorgali. Da qui, si può percorrere in auto la strada tra i vigneti della valle di Oddoene, ai piedi del Supramonte, e parcheggiare presso il ponte di S’Abba Arva, dove c’è un’area di sosta attrezzata. Il sentiero lungo il fiume offre splendidi scorci panoramici e la possibilità di fare il bagno in laghetti naturali. Da questo punto, si possono raggiungere altre località del Supramonte, come il villaggio nuragico di Tiscali.
Per gli escursionisti esperti, il sentiero Sedda ar Bacas – Gorropu B-502 è una sfida avvincente. Con una lunghezza di 12 km e un dislivello di 200 metri, questo percorso richiede adeguata attrezzatura e preferibilmente una guida, culminando nella spettacolare gola di Gorropu, attraversata dal Rio Flumineddu.
Perché si chiama Su Gorropu?
Sai cosa significa “Su Gorropu” e perché si chiama così? In lingua sarda si traduce con burrone, un luogo magico e inospitale abitato da esseri misteriosi.
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