Si tratta di una delle lavorazioni di pasta più complesse delle cucina italiana e, anche per questo motivo, il piatto tipico di cui parleremo è a rischio estinzione perché l’esperienza e la manualità stenta a passare di generazione in generazione. Si dice che l’origine sia stata data da un cuoco militare che, durante l’assedio della fortezza di Civitella del Tronto, non avendo altre alternative s’invento questo piatto.
Stiamo parlando dei “maccaru’ nghe li cèpp” (i maccheroni con le ceppe). Le ceppe sono come dei grossi bucatini, ovviamente fatti a mano, arrotolando l’impasto attorno ad un bastoncino. Per procedere con il buco anticamente si usava un sottile bastoncino di legno, attualmente sostituito con un filo di acciaio che mantiene lo stesso grado di levigatura. Per creare questa pasta è necessario un alto grado di destrezza e precisione. C’è da dire che è molto difficile trovare questa pasta in vendita nei paesi, sarà possibile gustarla o nei ristoranti del posto o, se sei fortunato, direttamente nelle case delle massaie civitellesi.
Come si fanno a preparare le ceppe?
Versa su di una spianatoia della farina e sistemala a fontana. Aggiungi uova e acqua necessaria e amalgama il tutto. Lavora l’impasto fino a farlo diventare liscio e omogeneo. Ungilo con olio e lascialo per una mezz’oretta in un recipiente di ceramica. Successivamente ricava dall’impasto tanti pezzetti che allungati dovranno avere la lunghezza di 15 centimetri. Ogni pezzettino dovrà poi essere arrotolato con precisione attorno al “ferro”. Otterrai così tanti maccheroni bucati.
Per la cottura ricordati di aggiungere all’acqua bollente dell’olio così da non far attaccare i maccheroni gli uni con gli altri. Aggiungi sale e fai cuocere per circa 15 minuti dopo i quali le ceppe saranno cotte.
Per quanto riguarda la guarnizione, suggerisco di accompagnarli con un “ruspante” ragù di carni miste, con pecorino grattugiato in superficie. Ecco, questo è uno dei modi migliori per gustare le ceppe di Civitella del Tronto.
Foto tratta da turismo.provincia.teramo.it
Discussion about this post