Le Valli di Comacchio sono una zona umida protetta (circa 11.000 ettari di superficie) caratterizzata da acqua salmastra e salata. Si presentano come una vasta laguna, divisa dal mar Adriatico da una fascia costiera, situata a sud del Delta del Po, tra la cittadina di Comacchio e il fiume Reno.
Nel corso dei secoli gli abitanti del luogo costruirono case e capanne rustiche, utilizzate sia per la pesca, sia come luogo di appostamento per controllare i pescatori di frodo. Questi casoni e tabarre erano in origine costruiti con canne e paglia e, a partire dal XVII secolo, furono rifatti in muratura e con più vani.
Oggi, a seguito di un accurato restauro, sopravvivono pochi esempi in muratura di casoni di appostamento nella zona di Foce, Coccalino, Donnabona e due da pesca il casone Pegoraro e il casone Serilla. È anche possibile vedere un lavoriero tradizionale, ovvero un impianto che, attraverso una serie di bacini comunicanti, consente di separare, durante la cattura, l’anguilla dagli altri tipi di pesce. (tratto da www.italyformovies.it)
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