Hai già passeggiato nel ‘Bosco di Biancaneve’? Un tempo il monumentale bosco del Sasseto combaciava con il giardino di un castello e fu proprio qui che il marchese Edoardo Cahen volle essere seppellito.
Il nome del bosco si deve ai tanti massi lavici originati da un antico vulcano. Tra i massi sono cresciuti alberi centenari alti oltre 25 metri e con diametri superiori al metro. Il luogo si ammanta di una atmosfera particolare grazie alle forme contorte degli alberi, i grandi tronchi a terra, i manti di muschi e felci e un ricco sottobosco, che in primavera dispensa molteplici fioriture.
Proprio in una radura di alberi si apre un bellissimo mausoleo in stile neogotico, che purtroppo versa in uno stato di incuria e abbandono. Il sarcofago al suo interno è stato addirittura profanato.
Perché si chiama Bosco di Biancaneve?
Al bosco del Sasseto è stato dato questo chiaro riferimento alla fiaba di Biancaneve dal rivista National Geographic proprio per le sue atmosfere magiche e incantate che potrai apprezzare dal vivo durante una visita.
Dove si trova?
Forse non ci crederai ma il bosco di Biancaneve esiste davvero. Lo si trova ai piedi del castello di Torre Alfina, nel cuore profondo della Tuscia, in Lazio. Uno straordinario angolo di biodiversità rubato direttamente dalle fiabe.
Consigliamo di farsi accompagnare da una guida attraverso i sentieri per scoprire le leggende del luogo e per comprenderne appieno la magia.
Foto Biglietteria Bosco del Sasseto & Enrico Cro
Discussion about this post