La Fontana del Mascherone, detta anche Fonte di San Simeone, è la fontana di Spoleto, situata in Piazza Bernardino Campero. Poggia sulla parete presso la chiesa di San Simeone e Giuda prima del XIII secolo. Prende il nome da uno strano volto, leggermente umano e felino, posto al centro di una grande edicola. È scolpito nella pietra e ha alberi di alloro. Forse rappresenta una divinità pagana, dall’aspetto tragico e beffardo, ma buona allo stesso tempo. Un enorme flusso d’acqua sgorga dall’enorme bocca deformata e sfocia in tre vasche consecutive. L’edicola in alto reca l’iscrizione del 1736.
Il testo ricorda solennemente un evento storico: il generoso intervento di papa Clemente XII circa il restauro, sollecitato da monsignor Ludovico Valenti, dell’antico acquedotto di Spoleto, che sboccava in piazza provenendo da Cortaccione, attraversava il Ponte delle Torri per poi diramarsi e raggiungere pozzetti e condutture cittadine. Forse in tale occasione avvenne anche il restauro della fontana che fungeva da Castellum Aquae, cioè da punto di distribuzione dell’acqua potabile.
Foto di Alfredo Santori
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