La Solfa è l’area delle acque sulfuree di Raiano, in Abruzzo, che sgorgano dalla sorgente. Si trovano in un ambiente molto particolare con mura risalenti al II secolo a.C.. Alcuni studi attestano che questo luogo era frequentato già dai tempi antichi. Infatti, già Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” descrive le contrade in cui dimoravano le genti Peligne.
Siamo a Raiano, piccola cittadina all’interno della riserva naturale regionale detta Gola di San Venanzio, nota anche per l’eremo omonimo che ricade all’interno del territorio del piccolo comune. A pochi chilometri dalla città, si trova un’ oasi verde, la sorgente La solfa, una delle maggiori fonti della Riserva. Il flusso è stabilizzato intorno agli 80 litri al secondo durante tutto l’anno con una temperatura di circa 12°
La presenza di questi resti, unita a dati archeologici e al valore che aveva l’acqua proprio in quei tempi, fa supporre che la fonte sia stata considerata dagli antichi come “sacra”.
Queste acque sulfuree hanno anche proprietà diuretiche, purificanti e disintossicanti e le stesse sono utilizzate per alimentare le recenti Terme di Raiano.
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