La storia del film “Non ci resta che piangere” è ambientata negli anni ottanta in Toscana. I protagonisti sono Mario (Troisi), umile bidello di una scuola elementare, e Saverio (Benigni), un professore problematico e idealista che insegna sempre in quell’edificio.
I due sono molto amici e si recano con l’auto per la campagna a far una passeggiata, ma vengono improvvisamente sorpresi da un temporale nel pieno della notte. Infatti i due non si sono ancora resi conto di essersi perduti, ma ancor di più di essere stati magicamente catapultati indietro nel tempo nel lontano anno 1492.
Questa è l’epoca del Rinascimento fiorentino, del periodo di governo di Lorenzo il Magnifico e delle invenzioni di Leonardo da Vinci, ed è l’anno in cui Cristoforo Colombo ha scoperto l’America.
Nel video che segue, una delle scene più famose e divertenti del film “Non ci resta che piangere”, Benigni e Troisi al passaggio alla dogana con il pagamento del “fiorino”.
Ti potrebbe interessare leggere anche:
- [Video] Abruzzo. Sapevi di Bud Spencer e Terence Hill a Campo Imperatore?
- “Easy rider” sulle strade abruzzesi? Certo, è possibile!
- Abruzzo. Michelle Pfeiffer con sguardo magnetico sul Castello di Rocca Calascio
- Castle of Roccascalegna: the right place for an authentic medieval experience in Abruzzo
- Castello di Roccascalegna: il posto giusto per un’autentica esperienza medievale in Abruzzo
- Cinema. Ecco 6 film che raccontano la grande bellezza dell’Italia
- Il film Il Ciclone, scena del Flamenco: “Italia e Spagna” ballano assieme nella bellissima Toscana
- Curiosità. Sai dove si trova la “Spiaggia del Postino” dove Troisi e Noiret parlavano di poesia?
- Film. Il Postino con Massimo Troisi: un commovente atto d’amore verso il cinema
- Fellini e il suo capolavoro La Dolce Vita. “Marcello, vieni” la scena di Fontana di Trevi
Discussion about this post