Il Santuario del Beato Angelo situato nel comune di Furci, in provincia di Chieti, è un luogo sacro che custodisce la storia e il culto del Beato Angelo da Furci, un agostiniano nato nel 1246.
Questo articolo esplora sia la casa natale attualmente visitabile sia il vecchio santuario e il nuovo santuario attualmente in fase di restyling interno.
La casa natale del Beato Angelo
La casa natale del Beato Angelo è una tappa fondamentale per chi desidera approfondire la vita e l’eredità spirituale di questo importante personaggio storico. Situata nel cuore di Furci, questa abitazione rappresenta un punto di partenza per comprendere le radici della sua spiritualità e della sua vocazione religiosa.
Il vecchio santuario
Il vecchio santuario ha rappresentato per secoli un luogo sacro dove i fedeli potevano venerare le reliquie del Beato Angelo. Le reliquie furono traslate da Napoli a Furci nel 1808 dopo una visione avuta da un arciprete locale. Questo evento segnò l’inizio dell’importanza cultuale del sito come centro devozionale.
Il nuovo santuario attualmente in fase di restyling in “profumo di santità”
Attualmente, il nuovo santuario sta subendo lavori di restyling volti a migliorare l’esperienza dei visitatori e ad ampliare gli spazi liturgici. Questi interventi mirano a valorizzare ulteriormente il complesso architettonico senza perdere la sua essenza storica e spirituale.
Inoltre, circola la voce non ancora ufficializzata secondo cui entro quest’anno potrebbe avvenire la santificazione ufficiale del Beato Angelo da Furci. Se confermata, questa notizia rappresenterebbe un momento storico significativo per la comunità locale ed internazionale che venera questo santo agostiniano.
Culto e celebrazioni
Il culto del Beato Angelo è stato confermato ufficialmente da Leone XIII nel 1888 grazie alle numerose guarigioni miracolose attribuite alla sua intercessione. Ogni anno si tengono processioni in suo onore.
Inoltre, sono presenti preghiere speciali per la santificazione del Beato Angelo anche nella Concattedrale di San Giuseppe a Vasto, dimostrando l’estensione della devozione al suo nome oltre i confini locali.
Il Santuario del Beato Angelo rappresenta non solo un importante luogo religioso ma anche una testimonianza viva della fede popolare abruzzese. La combinazione tra storia locale, tradizione religiosa ed evoluzione architettonica rende questo sito particolarmente significativo sia per i residenti che per i visitatori provenienti da tutta Italia.
Breve storia sul Beato Angelo da Furci
Il Beato Angelo da Furci nacque a Furci, in provincia di Chieti, intorno al 1246. La sua nascita fu considerata un miracolo poiché i genitori, Adalitto e Albazia, erano rimasti a lungo senza figli e avevano ottenuto la sua venuta al mondo grazie all’intercessione dell’arcangelo Michele.
Infanzia ed Educazione
Angelo trascorse la sua infanzia presso il monastero benedettino di Cornaclano sotto la guida dello zio materno. Dopo la morte dello zio tornò a casa ma decise di entrare nell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino nel convento di Vasto nel 1266. Fu ordinato sacerdote dopo aver completato gli studi teologici.
Studi a Parigi
Tra il 1271 e il 1276 frequentò l’università di Parigi dove si perfezionò nelle discipline teologiche e filosofiche sotto la guida del noto Egidio Romano. Ottenne il grado di lettore in teologia.
Carriera Ecclesiastica
Tornato in Italia, insegnò teologia in vari conventi agostiniani. Nel 1287 fu nominato priore provinciale dell’Abruzzo ma rifiutò più volte incarichi episcopali offertigli.
Morte e Culto
Morì a Napoli nel convento agostiniano della Zecca il 6 febbraio 1327. Le sue reliquie furono traslate a Furci nel 1808 dove sono tuttora venerate con grande devozione. Il suo culto fu ufficialmente approvato da Papa Leone XIII nel dicembre del 1888.
Oggi è ricordato come un fervente adoratore dell’Eucarestia e un modello sublime di fedeltà a Dio ed amore ai fratelli.
Quali sono le previsioni per la data esatta della santificazione del Beato Angelo da Furci
Al momento non ci sono previsioni ufficiali sulla data esatta della santificazione del Beato Angelo da Furci. Tuttavia, secondo quanto riportato da monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, la canonizzazione è in corso e il Papa ha approvato questo itinerario. La documentazione necessaria per l’annuncio ufficiale è quasi pronta, ma non è stata ancora fissata una data precisa per la cerimonia di canonizzazione.
Circola anche una voce non ufficializzata che potrebbe avvenire entro quest’anno, ma mancano conferme ufficiali al riguardo. Sarà necessario attendere ulteriori comunicati dalle autorità ecclesiastiche per avere informazioni più precise sulla data della santificazione.
Quali sono le reliquie più importanti del Beato Angelo da Furci
Le reliquie più importanti del Beato Angelo da Furci includono il suo corpo, che è conservato in un’urna nel Santuario di Furci. Questo corpo fu traslato da Napoli a Furci nel 1808 e collocato nella Chiesa Parrocchiale di San Sabino, per poi essere spostato nel nuovo santuario nel 1990.
Inoltre, altre reliquie significative sono la gamba e il braccio destro del Beato Angelo, ottenute dai frati agostiniani di Napoli nel 1599. Queste reliquie furono portate a Furci e collocate in un’urna d’argento.
Una reliquia del Beato Angelo è stata anche donata a Papa Francesco, segno della grande venerazione che circonda questo santo agostiniano.
Quali sono i miracoli attribuiti al Beato Angelo da Furci
Non ci sono specifici miracoli attribuiti al Beato Angelo da Furci menzionati nei risultati di ricerca forniti. Tuttavia, si sa che la sua fama di santità si diffuse rapidamente dopo la morte e molti furono sanati e guariti spiritualmente grazie alla sua intercessione.
Un evento particolare legato al Beato Angelo è ricordato il 17 maggio a Furci, dove si tiene la benedizione delle arance in memoria di un miracolo avvenuto durante un suo sermone. Questo evento non è descritto come un miracolo ufficiale riconosciuto dalla Chiesa ma piuttosto come una tradizione locale legata alla figura del Beato.
Per quanto riguarda i processi canonici, generalmente i miracoli devono essere approvati dalla Congregazione delle Cause dei Santi per procedere con la beatificazione o canonizzazione. Nel caso del Beato Angelo da Furci, l’approvazione del culto avvenne nel 1888 per opera di Papa Leone XIII.
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