Trapani non dovrebbe essere solo una meta di passaggio per raggiungere le isole Egadi o per arrivare alla famosa San Vito Lo Capo. Infatti, Trapani è un piccolo diamante della Sicilia che merita una visita con i suoi dintorni e le sue peculiarità, con tour possibili in zone meravigliose e uniche quali il Museo delle Saline Culcasi.
Trapani ha una lunga storia che la lega al Mediterraneo, al suo mare e alla costa che domina tutto il suo paesaggio. Prima di raggiungere le saline e il loro museo, è possibile scoprire la bellezza degli antichi palazzi che raccontano la ricchezza economica e culturale della città.
Non devi perderti una visita meravigliosa al Palazzo Senatorio con la sua peculiare Torre dell’Orologio. Durante il percorso a Trapani si possono poi visitare tantissime chiese come il Duomo. In città si può visitare anche il museo di Pepoli. Dopo di ché basterà andare poco distanti da Trapani per scoprire, invece, la storia delle saline e del Museo delle Saline Culcasi.
A pochi minuti di auto da Trapani è possibile raggiungere una zona del territorio trapanese che raggiunge quello di Marsala, che permette di scoprire una peculiarità produttiva ma anche artistica del territorio le sue saline che oggi fanno parte di un parco protetto gestito dal WWF, e il suo museo.
Le caratteristiche del Museo delle Saline Culcasi
Il Museo delle Saline Culcasi (più info su www.salineculcasi.it) racconta il territorio del trapanese e anche la sua operosità, oltre che una sua caratteristica primaria. Il museo si trova in Contrada Nubia ed è una testimonianza vivida di questo connubio che esiste sempre e praticamente.
Visitare il Museo delle Saline Culcasi permette di scoprire le armonie che uniscono la bellezza della terra e del mare, l’antica laboriosità tipica delle persone del territorio che da secoli si occupano della salicoltura. Un’attività che da tantissimi secoli viene tramandata e permette di lavorare il sale in modo tradizionale.
Posto all’interno di un antico baglio, il Museo delle Saline Culcasi di Trapani è stato anche inserito all’interno di una Guida Ufficiale dei Musei del Mediterraneo che è stata stilata da parte dell’Unione Europea, proprio per il suo grande valore storico per la zona mediterranea e per il suo raccontare una tradizione importante.
I mulini
Le mura in pietra accolgono anche un mulino che si presenta in uno stato di conservazione ottimale e che è adibito direttamente alla molitura dei cristalli di sale. I mulini insieme alle saline rendono il paesaggio del Mediterraneo davvero unico nel suo genere.
Cosa vedere all’interno del Museo
L’edificio che ospita il Museo si trova all’interno di una struttura di origine settecentesca che si può visitare anche per tutto l’anno. Sono disponibili anche delle attività e pannelli di ricostruzione per le fasi del ciclo di lavoro. Non solo, all’interno del museo è possibile vedere delle bellissime immagini e foto in bianco in nero che permettono di immortalare come si lavorava e mediante un percorso guidato si può rivivere appieno la storia che va a caratterizzare il territorio occidentale della Sicilia.
Cosa fare dopo una visita al museo?
Dopo aver fatto una visita al museo è possibile passeggiare anche nelle bellissime saline che circondano l’area. Si può camminare tra i canali che vanno a dividere le vasche delle saline. I visitatori in questo modo possono passeggiare in un’atmosfera ricchissima di colori che porta molti ad emozionarsi per la sua bellezza.
I panorami unici, la lunga storia che contraddistingue le Saline e la possibilità di fare anche dei tour dedicati permette di scoprire una vera e propria tradizione del territorio, ma si possono fare anche percorsi e visite guidate dedicate.
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