Una piccola cappella, a Isola del Gran Sasso, custodisce un tesoro immenso o ciclo dedicato alla buona salute, del pittore marsicano Andrea De Litio (1420 – 1495), il massimo rappresentante della pittura abruzzese del ‘400 “… che pensa in gotico e dipinge in stile rinascimentale…”.
La piccola Cona è stata eretta, probabilmente, a protezione della salute o “contra pestem”, attese le raffigurazioni dei Santi Sebastiano e Rocco, protettori appunti della peste. Così come lo erano San Cristofaro e Sant’Antonio abate di cui pure, il nostro De Litio, ha lasciato portentose raffigurazioni a Guardiagrele, Atri…
L’epidemia della “peste nera” raggiunse un tasso di mortalità spaventosa dalla primavera del 1348 al 1363 con la “peste dei fanciulli”. Ma il ricordo di quella paura si protrasse per molti anni, ispirando letterati e artisti della religione come il nostro Andrea De Litio: un pittore misterioso e ancora tutto da scoprire, di cui è in corso una pubblicazione che ci aiuterà a conoscerlo meglio.
Mario Di Domenico
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