Quello che ti presentiamo e che ti consigliamo in questo breve articolo è un itinerario che potrai compiere anche in un solo giorno e che si svolge nella Itinerario in Costiera Amalfitana in Campania.
Le tappe possono essere visitate sia nell’ordine seguito in questo articolo, sia nell’ordine inverso. Durante questa gita potrai percorrere un sentiero spettacolare sul mare, visitare un borgo elegante e restare stupefatto da un fiordo mozzafiato sul mare.
Sentiero degli Dei da Agerola a Nocelle
Secondo la leggenda, è proprio qui che passarono le divinità greche per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli. Da qui il nome Sentiero degli Dei. Il sentiero collega Agerola a Nocelle, una frazione di Positano sul Monte Pertuso, è lungo 7,8 km e dura circa 4 ore. E’ stato per secoli l’unica strada che collegava i borghi della Costiera Amalfitana. È possibile percorrere due diversi sentieri: il Sentiero Alto e il Sentiero Basso. (Scopri di più)
L’elegante spiaggia di Marina Grande a Positano
Marina Grande è la spiaggia principale di Positano che, oltre che essere un luogo, è anche un’esperienza. Infatti questa spiaggia, oltre al suo scenario da cartolina con mare limpido e cristallino, offre anche un ambiente con frequentazione vivace e internazionale: Si estende per circa trecento metri e dalla riva è possibile vedere di fronte le isole de Lì Galli e alle spalle il mosaico colorato delle case di Positano che si arrampicano sulla roccia. (Scopri di più)
Fiordo di Furore
Il Fiordo di Furore si riferisce a una fenditura profonda chiamata che i Monti Lattari fanno in questo punto della Costiera Amalfitana. Dal 1997, in quanto parte della Costa d’Amalfi, è entrato a far parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Fa inoltre parte del Club dei borghi più belli d’Italia. Il Borgo di Furore si trova ad un’altitudine di 300 metri sul livello del mare nella parte superiore del Vallone di Furore. Marina di Furore invece è un minuscolo villaggio di pescatori che era molto fiorente in epoca medievale grazie alla sua posizione che lo proteggeva da invasioni che potevano venire dal mare e con vicino un torrente che dava sufficiente acqua anche per il funzionamento dei mulini per la produzione della farina, alimento indispensabile per il sostentamento dell’epoca. (Scopri di più)
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