Quello che ti presentiamo e che ti consigliamo in questo breve articolo è un itinerario che potrai compiere anche in un solo giorno e che si svolge nella provincia di Frosinone, in Lazio. Le tappe possono essere visitate sia nell’ordine seguito in questo articolo, sia nell’ordine inverso.
Durante questa gita potrai conoscere uno dei borghi storici più belli di questo territorio, visitare una cascata molto particolare e godere del silenzio e delle bellezza di una splendida certosa, oltre che perderti nelle meravigliose forme di una grotta antica.
Cascata Grande Isola del Liri
La prima tappa che ti consigliamo di considerare per questa gita, ti porterà a Isola del Liri, una splendida e vivace cittadina nella provincia di Frosinone.
Il centro storico di Isola Liri è davvero molto caratteristico dato che si sviluppa su un’isola formata dallo scorrere del fiume Liri. Questo fiume, infatti, quando arriva all’altezza dell’imponente castello Boncompagni – Viscogliosi, si divide in due altri fiumi e ognuno di essi si trasforma in cascata.
Il fiume di destra forma la cascata del Valcatoio e quello di sinistra una cascata di circa 30 metri che si chiama Cascata Grande che scorre nel centro storico della città. Questo scenario diventa ancora più caratteristico la sera quando la cascata viene illuminata.
In questo luogo ti consigliamo di visitare anche, tra le tante chiese, i Ruderi Chiesa della SS Trinità (sec. XI), la Chiesa Collegiata di San Lorenzo Martire (sec. XVII), la Chiesa della Madonna delle Grazie (sec. XVIII), la Chiesa di Sant’Antonio (ricostruita nel sec. XX su preesistenze medievali trecentesche). Visita anche i vari palazzi storici, nonché la Torre Marica (sec. XI) sul Colle di San Sebastiano, la Torre Fullonica (sec. XI) in località Carnello e il Castello Boncompagni – Viscogliosi (secc. IX – XVII)
Durante una visita a Isola del Liri, tra le altre cose, potrai gustare: gnocchi di patate, le fettuccine, il pollo con i peperoni, le sagne e i fagioli. Anche il pesce di fiume è protagonista in cucina, in piatti come gli spaghetti di gamberi di fiume, la trota arrosto, gli spaghetti con sugo di trota (Scopri di più)
Grotte di Collepardo
La Grotta di Collepardo, visitata anche dalla Regina d’Italia Margherita di Savoia nel 1904, affascina con le maestose volte ricche di stalattiti multiformi, che spesso si collegano alle stalattiti che si innalzano verso di loro, in un processo lentissimo e ancora attivo (mediamente con una crescita che varia da minima di 1 mm ogni 20 anni ad 1 mm ogni 3 anni, a seconda della temperatura dell’aria e dell’intensità dello stillicidio, cioè dalla velocità di gocciolamento dell’acqua).
Lo spettacolo delle stalattiti e stalagmiti è di un fascino ineguagliabile: per la singolarità delle forme che riecheggiano figure umane ed animali, furono denominate “Grotte dei Bambocci”. (Scopri di più)
Certosa di Trisulti, la prima abbazia Benedettina fondata più di mille anni fa
La Certosa di Trisulti è un ex monastero certosino o certosa, ora di proprietà dei cistercensi, a Collepardo, in provincia di Frosinone, nel centro Italia. Si trova sulle pendici del Monte Rotonaria, una vetta dei Monti Ernici, a 825 metri sopra il livello del mare. Fu consacrato nel 1211, diventando monumento nazionale nel 1873.
L’abbazia è circondata da una massiccia linea di mura. L’ingresso ha un busto di San Bartolomeo di Jacopo Lo Duca, allievo di Michelangelo Buonarroti; questo porta ad una piazza centrale dove si trova una pensione romanico-gotica, comunemente noto come “Palazzo di Innocenzo III” (che comprende un portico, una terrazza e una biblioteca di 36.000 volumi), e la chiesa di San Bartolomeo (Scopri di più)
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