In questo breve articolo, ti consigliamo un itinerario che potrai fare in una sola giornata e che ti porterà a scoprire alcuni luoghi (conosciuti e meno conosciuti) di questa splendida regione che è la Toscana, tra paesaggi surreali, borghi microscopici e luoghi fiabeschi.
Le Fumarole di Sasso Pisano
L’Italia è davvero un luogo dai mille scenari e dalla tante sorprese che entusiasmano i turisti in visita, sia italiani che stranieri. In questo luogo potrai percorrere alcuni sentieri attrezzati e ti meraviglierai attraversando un paesaggio che cambia quasi passo dopo passo.
Potrai passeggiare tra i piccoli geyser che fuoriescono dal terreno spesso ad alte temperature e udirai suoni strani di bollori che immaginerai arrivare direttamente dalle profondità della terra. E poi ancora pozze gorgoglianti, forte odore di zolfo, alte colonne di fumo, piccole sorgenti di acque termali e rocce che assumono colori stranissimi. Forse uno dei luoghi più surreali d’Italia, davvero imperdibile! (Scopri di più)
Il piccolo Borgo di Montecastelli Pisano
Montecastelli Pisano è una frazione del comune italiano di Castelnuovo di Val di Cecina, nella provincia di Pisa, in Toscana. La struttura urbana a cerchi concentrici intorno alla sommità del colle, le strette stradine, i vicoli angusti, i passaggi coperti e le case in pietra testimoniano ancora con fedeltà l’aspetto medievale del borgo. I due principali assi stradali paralleli conducono alla pieve e alla torre.
Tra i resti dell’antica cinta muraria ancora visibili alla base delle case del perimetro esterno, appare integra la porta di accesso sul fronte meridionale, con arco a tutto sesto e interamente costruita in blocchi squadrati di pietra. (Scopri più)
La Spada nella Roccia nell’Abbazia di San Galgano
Di certo visitare San Galgano ti permetterà di fare un’esperienza indimenticabile. Infatti, in questo luogo potrai conoscere sia quella che è chiamata la grande Abbazia, ovvero una chiesa enorme con la particolarità di non avere il tetto e poi l’eremo di Monte Siepi nel quale, secondo quello che dice la leggenda, il santo (San Galgano appunto) si ritirò come eremita e, proprio per manifestare questa scelta oltre che la rinuncia alla guerra e simbolo di pace, infisse la sua spada nella roccia e dove attualmente si trova. Uno studio fatto nel 2001 dimostrerebbe che l’arma risale proprio al tempo di San Galgano. (Scopri di più)
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