Quello che ti presentiamo e che ti consigliamo in questo breve articolo è un itinerario che potrai compiere anche in un solo giorno e che si svolge nella provincia di Frosinone, in Lazio. Le tappe possono essere visitate sia nell’ordine seguito in questo articolo, sia nell’ordine inverso.
Durante questa gita potrai visitare una cascata molto particolare, conoscere il borgo di Cicerone, uno dei borghi storici più belli di questo territorio e godere del silenzio e delle bellezza di una splendida abbazia.
Isola del Liri e la sua Cascata Grande
La seconda tappa che ti consigliamo di considerare per questa gita, ti porterà a Isola del Liri, una splendida e vivace cittadina nella provincia di Frosinone.
Il centro storico di Isola Liri è davvero molto caratteristico dato che si sviluppa su un’isola formata dallo scorrere del fiume Liri. Questo fiume, infatti, quando arriva all’altezza dell’imponente castello Boncompagni – Viscogliosi, si divide in due altri fiumi e ognuno di essi si trasforma in cascata.
Il fiume di destra forma la cascata del Valcatoio e quello di sinistra una cascata di circa 30 metri che si chiama Cascata Grande che scorre nel centro storico della città. Questo scenario diventa ancora più caratteristico la sera quando la cascata viene illuminata.
In questo luogo ti consigliamo di visitare anche, tra le tante chiese, i Ruderi Chiesa della SS Trinità (sec. XI), la Chiesa Collegiata di San Lorenzo Martire (sec. XVII), la Chiesa della Madonna delle Grazie (sec. XVIII), la Chiesa di Sant’Antonio (ricostruita nel sec. XX su preesistenze medievali trecentesche). Visita anche i vari palazzi storici, nonché la Torre Marica (sec. XI) sul Colle di San Sebastiano, la Torre Fullonica (sec. XI) in località Carnello e il Castello Boncompagni – Viscogliosi (secc. IX – XVII)
Durante una visita a Isola del Liri, tra le altre cose, potrai gustare: gnocchi di patate, le fettuccine, il pollo con i peperoni, le sagne e i fagioli. Anche il pesce di fiume è protagonista in cucina, in piatti come gli spaghetti di gamberi di fiume, la trota arrosto, gli spaghetti con sugo di trota (Scopri di più)
Arpino, la “Città di Cicerone”
Il primo posto che ti consigliamo di visitare è il borgo storico di Arpino, adagiata su di un sistema collinare che si erge improvviso sulla vallata. Arpino offre il suo profilo inconfondibile dai diversi punti panoramici del paese.
È uno dei centri più antichi e rilevanti dal punto di vista culturale ed artistico della provincia e, tra le cose di particolare importanza da visitare è un “arco a sesto acuto”, uno dei pochissimi rimasti se non l’unico in tutta l’area mediterranea, la Civitas Ciceroniana, la torre medioevale dell’Acropoli di Civitavecchia.
La città di Arpino è anche conosciuta per essere il luogo di nascita dell’avvocato, politico e filosofo romano di Marco Tullio Cicerone nel 106 a.C.
In questo luogo ti consigliamo di visitare anche: le chiese di San Michele Arcangelo, Santa Maria di Civita, Sant’Andrea Apostolo, San Vito Martire, San Sosio, Sant’Antonio di Padova. E ancora, la Torre medievale detta di Cicerone nell’Acropoli, a Civitavecchia, il Castello Ladislao e, nella sua cinta di mura poligonali, dette “ciclopiche” e datate al XIII secolo a.C., si apre una singolare porta nota come “arco a sesto acuto”, propriamente un arco a mensola.
Durante una visita ad Arpino, tra le altre cose, potrai gustare: Sagne e fagioli, Minestra con il pane sotto, Fini fini al pomodoro (Scopri di più)
Foto di Enrico Ferri
L’Abbazia di Casamari, un luogo del silenzio
La terza tappa di questa gita che ti sta portando alla scoperta della provincia di Frosinone in Lazio è in uno dei luoghi più belli e visitati della regione per quanto riguarda il turismo religioso: l’Abbazia di Casamari.
L’Abbazia di Casamari – che si trova nel territorio comunale di Veroli, in provincia di Frosinone – può essere senza dubbio considerata come uno dei più importanti monasteri italiani per quanto riguarda l’architettura gotica cistercense. L’Abbazia è stata costruita nell’anno 1203 e successivamente consacrata nell’anno 1217. Recentemente, nel giugno del 1957, il papa Pio XII ha elevato la chiesa abbaziale alla dignità di basilica minore (Scopri di più)
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