Le foto di Sara Megale catturano la natura ‘ghiacciata’ del Parco Naturale Sirente Velino, un luogo dove l’inverno trasforma paesaggi già maestosi in opere d’arte naturali.
Cristalli di ghiaccio adornano rami spogli, mentre distese innevate riflettono la luce fredda e pura del giorno. Ogni scatto rivela un’atmosfera sospesa, dove il silenzio e la bellezza incontaminata si fondono, creando un’esperienza visiva unica e suggestiva.
Cosa succede quando la natura, come ad esempio fiori e piante, si ghiaccia?
Quando fiori e piante si ghiacciano, subiscono trasformazioni che possono essere tanto suggestive dal punto di vista estetico quanto critiche per la loro sopravvivenza. Ecco cosa accade:
1. Formazione del ghiaccio superficiale
- L’acqua presente sulle foglie, sui petali e sui rami si congela, creando una sottile patina di ghiaccio che può accentuare la loro bellezza naturale. Questo fenomeno, spesso chiamato brina o galaverna, si verifica quando il vapore acqueo nell’aria si deposita e congela a contatto con superfici fredde.
- Visivamente, si formano strutture cristalline uniche che trasformano i paesaggi in vere opere d’arte.
2. Congelamento interno
- Se le temperature scendono troppo, l’acqua contenuta nei tessuti delle piante si congela. Questo può essere dannoso, perché il ghiaccio occupa più spazio dell’acqua liquida, causando la rottura delle cellule vegetali.
- Ciò può portare a danni irreversibili nei tessuti della pianta, con conseguenze come foglie annerite, steli spezzati o fiori che appassiscono una volta che il ghiaccio si scioglie.
3. Adattamenti naturali
Alcune piante, specialmente quelle che vivono in climi freddi, hanno sviluppato meccanismi di adattamento:
- Producono antigelo naturale, ossia sostanze come zuccheri e proteine che abbassano il punto di congelamento dell’acqua nei tessuti.
- In altre, la disidratazione controllata permette di ridurre il contenuto d’acqua nelle cellule, diminuendo il rischio di formazione di ghiaccio interno.
4. Effetti a lungo termine
- Piante resistenti al gelo: Specie come conifere e arbusti di montagna sono progettate per sopravvivere al freddo. Possono subire una dormienza temporanea e riprendere la crescita quando le temperature si rialzano.
- Piante non resistenti: Specie delicate, come i fiori primaverili o le piante tropicali, possono subire gravi danni o addirittura morire a causa del gelo.
5. Impatto sull’ecosistema
- Effetti positivi: Il gelo aiuta a eliminare parassiti e batteri nocivi, proteggendo l’ecosistema vegetale.
- Effetti negativi: Gelate fuori stagione, sempre più comuni a causa dei cambiamenti climatici, possono colpire piante in fioritura precoce o colture agricole, con impatti devastanti sull’ambiente e sull’agricoltura.
Il ghiaccio, dunque, rappresenta una sfida ma anche un’opportunità per la natura, che si adatta e trova nuovi equilibri in risposta a condizioni estreme.
Qualche informazione in più sul Parco Sirente Velino
Il Parco Naturale Regionale Sirente Velino, situato nel cuore dell’Abruzzo, è un’area protetta che si estende per oltre 54.000 ettari, abbracciando i territori delle province de L’Aquila e di Teramo. È caratterizzato dalla presenza di due imponenti massicci montuosi: il Sirente e il Velino, che regalano scenari mozzafiato in ogni stagione.
Caratteristiche principali:
- Flora e fauna: Il parco ospita una biodiversità straordinaria, con faggete secolari, praterie d’altitudine e specie rare come il lupo appenninico, l’orso bruno marsicano e il camoscio d’Abruzzo. Tra gli uccelli, spiccano l’aquila reale e il falco pellegrino.
- Paesaggi: Tra i suoi punti di forza vi sono gole suggestive, come le Gole di Celano, altipiani carsici come il Piano di Pezza, e laghi glaciali come il Lago della Duchessa. D’inverno, le montagne si vestono di neve, trasformando il parco in una meta ideale per escursioni invernali.
- Attività: Il parco offre infinite opportunità per il trekking, la mountain bike, l’arrampicata e il birdwatching. In inverno, è perfetto per ciaspolate e sci alpinismo.
- Borghi storici: All’interno del parco si trovano affascinanti borghi medievali come Rocca di Mezzo, Ovindoli e Celano, che offrono una combinazione di storia, cultura e tradizioni locali.
- Geologia e paleontologia: Il parco è noto per le sue formazioni carsiche e le numerose grotte, come la Grotta di Stiffe, un’attrazione unica con spettacolari cascate sotterranee.
Un vero gioiello dell’Appennino centrale, il Parco Sirente Velino rappresenta una destinazione imperdibile per gli amanti della natura e della montagna.
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