Immersa nel bosco ai piedi di Capestrano, a pochi passi dal fiume Tirino, l’abbazia di San Pietro ad Oratorium è un monumento antichissimo, risalente al periodo longobardo, ed è di una bellezza assoluta che merita di essere visitata. Questo luogo, avvolto dal silenzio e dal verde intenso della natura abruzzese, conserva un’aura di sacralità e mistero che rapisce immediatamente il visitatore.
Fondata nell’VIII secolo, l’abbazia è legata alla presenza dei monaci benedettini, i quali, sotto il dominio longobardo, promossero una profonda opera di evangelizzazione e bonifica del territorio. Nel corso dei secoli, San Pietro ad Oratorium ha subito diversi interventi e restauri, che tuttavia non ne hanno intaccato l’autenticità e la struttura originaria. Oggi, ammirando la sua semplice facciata in pietra, si percepisce ancora l’essenzialità dello stile romanico, capace di comunicare spiritualità e forza attraverso linee pulite e proporzioni armoniose.
Uno degli elementi più affascinanti dell’abbazia è il celebre “quadrato magico” inciso su una lastra muraria: un enigma linguistico che ha appassionato studiosi e visitatori per secoli. Il quadrato contiene le parole SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS, disposte in modo da poter essere lette in ogni direzione, dando vita a una perfetta simmetria. Il significato esatto del quadrato rimane ancora avvolto nel mistero, alimentando leggende e interpretazioni esoteriche.
All’interno della chiesa, gli occhi si perdono nell’eleganza sobria delle navate, interrotte solo da delicati capitelli decorati. La luce naturale filtra dalle piccole finestre, creando giochi di ombre che esaltano la spiritualità dell’ambiente. L’altare, semplice ma solenne, è il cuore pulsante dell’abbazia, custode di secoli di preghiere e silenzi.
Visitare San Pietro ad Oratorium non è soltanto un viaggio nella storia, ma anche un’esperienza di riconnessione con la natura e con se stessi. Dopo la visita, il vicino fiume Tirino offre la possibilità di passeggiate rilassanti o escursioni in canoa nelle sue acque cristalline, rendendo la giornata ancora più memorabile.
In un’epoca dominata dalla frenesia, luoghi come questo rappresentano un prezioso rifugio, un invito a rallentare e ad ascoltare il battito antico della terra. San Pietro ad Oratorium, nascosta e silenziosa, continua a custodire i suoi segreti, pronta a svelarli a chi ha il cuore disposto ad ascoltare. Foto di Giuliana Di Felice.
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