Spiagge ampie, sabbia dorata e calda che scorre tra le dita, il blu intenso di un mare calmo che si fonde con il cielo limpido all’orizzonte. Poco più in là si stagliano alte rocce e il paesaggio si fa collinoso dirigendosi verso l’entroterra. Qui da secoli gli uomini si adoperano laboriosamente per coltivare alcuni dei prodotti più tipici del Mare Nostro, uno su tutti l’oliva, alimento cardine della dieta mediterranea. Siamo in Liguria, una delle zone più suggestive del nostro paese, luogo dove si incontrano mare e montagna con un esito unico nel suo genere. Nello specifico ci troviamo sulla Riviera dei Fiori, o Rivêa d’e Sciûe in ligure, uno degli ultimi tratti della Riviera di Ponente, che si estende dal Capo Mimosa (Comune di Cervo) fino alla foce del Rio San Luigi (Comune di Ventimiglia), corrispondendo in buona parte a quella che è la provincia di Imperia.
L’abbraccio del mare e della montagna dona un paesaggio molto particolare a questo territorio, una conformazione che regala ai suoi abitanti un microclima peculiare. Le condizioni climatiche della Riviera dei Fiori sono infatti decisamente miti, molto soleggiate e poco piovose rispetto al resto della regione. Gli abitanti della Riviera dei Fiori godono di un clima asciutto e soleggiato che in Italia abitualmente si trova solo al di sotto della latitudine di Roma. Questo ha fatto sì che la Riviera dei Fiori diventasse uno dei luoghi di villeggiatura più frequentati d’Italia, una meta del turismo d’élite sin dall’Ottocento. Facilmente raggiungibile anche dal Nord Europa, trovandosi a confine con la Francia, tanti erano i nobili, gli imprenditori e gli intellettuali europei che si recavano nelle principali località della Riviera dei Fiori per cercare svago e benessere. I medici dell’epoca consigliavano spesso ai loro facoltosi pazienti lunghe villeggiature un clima asciutto e salubre come quello della Riviera Ligure.
La vocazione turistica del luogo è evidente, la zona vanta un’invidiabile offerta turistica per tutte le tasche e tutte le esigenze. Questo però non ha compromesso l’atmosfera dei luoghi incantevoli che si incontrano lungo in cammino. Visitando l’entroterra potrete ammirare luoghi antichi e suggestivi come il borgo di Taggia, uno dei borghi medievali più estesi della regione, noto per i suoi prodotti gastronomici più tipici, come ad esempio i canestrelli di Taggia, i biscotti al finocchio, la sardinara e, non da ultima, l’oliva taggiasca. A Dolceacqua, attraversando il suggestivo ponte sul fiume Nervia, si staglia imponente uno dei secolari castelli dei Doria, antica e potentissima famiglia nobiliare genovese. Se amate la storia sarete sicuramente interessati anche al castello della Lucertola di Apricale. Il castello, edificato nel X secolo, ospita oggi il “Museo della storia di Apricale”, che si distingue per la conservazione di documenti e reperti storici di grande rilevanza.
Se ricercate quiete e benessere potete certamente pensare di soggiornare a Pigna, piccolo borgo di nemmeno 800 abitanti, che si contraddistingue per il suo patrimonio artistico ed uno stabilimento termale aperto da aprile a ottobre. Le terme, con il loro hotel 4 stelle superior, offrono trattamenti curativi come fanghi, bagni terapeutici, cure inalatorie e molto altro ancora, così come trattamenti benessere di diverso genere: sauna, bagno turco, fanghi e massaggi. I più sportivi e coraggiosi potranno trovare un importantissimo centro escursionistico a Rocchetta Nervina, piccolissimo comune con meno di 300 abitanti situato sul pendio del monte Terca.
Continuando l’esplorazione, vi potrete spingere sulla costa per ammirare le Grotte dei Balzi Rossi, caratterizzate dal caratteristico colore rosso delle loro rocce, situate direttamente a picco sul mare. In queste spettacolari insenature è stato possibile rinvenire tracce di un passato antichissimo: fossili di oltre 240.000 anni, utensili e raffigurazioni rupestri risalenti alla Preistoria. È possibile visitare anche un museo, dove è esposta una sepoltura dell’età paleolitica risalente a circa 25.000 anni fa. Si tratta della sepoltura di tre homo sapiens, un adulto e due giovani. Qui è esposto anche il loro corredo funebre, composto da due lame di selce, conchiglie marine forate e ossa lavorate.
Il Mar Ligure non offre solo bellissime spiagge e le tipiche attività del turismo balneare. Ci sono tanti modi di avvicinarsi alla natura, uno dei più interessanti è sicuramente il “whalewatching”. La parte settentrionale del Mar Mediterraneo, compresa tra la Francia e l’Italia rappresenta una delle zone marittime più ricche di specie animali di tutto il bacino mediterraneo. Nel corso dei decenni molti istituti di ricerca e molte associazioni ambientaliste si sono impegnate per creare un’area protetta internazionale nel Mediterraneo, un santuario naturalistico dove tenere importantissime ricerche sull’ecosistema marino mediterraneo, e non solo. Guidati da esperti, potrete mettervi in mare e osservare la fauna marina che popola il mediterraneo. Si possono avvistare ben 8 diverse specie di cetacei nel loro ambiente naturale, animali come i delfini, le balenottere, i capodogli, le tartarughe e molto altro ancora, senza disturbare le loro attività, nel pieno rispetto del loro habitat.
Sempre sulla costa, sul promontorio della Martola, nel comune di Ventimiglia, a pochi chilometri dal confine con la Francia si trova uno dei più bei giardini d’Italia. I giardini botanici Hanbury si trovano su una collina a vista mare, rappresentando un perfetto esempio di giardino all’inglese incorniciato dal paesaggio ligure. Sono stati realizzati nel 1867 su commissione del mercante inglese sir Thomas Hanbury, baronetto che,dopo aveva fatto fortuna a Shanghai con l’esportazione di tè, aveva deciso di stabilirsi in Liguria, creando uno splendido giardino con specie botaniche provenienti da ogni parte del mondo. Il parco è attraversato dall’antica via consolare romana chiamata “Julia Augusta”.
Questa atmosfera d’eleganza d’altri tempi si respira in più luoghi sulla Riviera dei Fiori, anche nella più celebre città del luogo, Sanremo. La città si trova a 20 chilometri dal confine francese e a 150 chilometri dal capoluogo di regione, Genova. La sua posizione geografica e il suo clima mite l’hanno resa meta ideale per il turismo balneare e l’intrattenimento. Il suo nome è associato al celebre festival della canzone italiana, che si tiene ogni anno a febbraio al Teatro Ariston, rappresentando un vero e proprio evento della cultura popolare del Bel Paese. Non solo, il suo nome è legato anche ad un celebre casinò, ospitato in un palazzo dall’architettura liberty realizzato nel 1905 su disegno dell’architetto Eugène Ferret. Se sapete come si gioca a black jack, se siete assi del poker o grandi appassionati di slot machine il Casinò di Sanremo è il posto che fa al caso vostro. Qui troverete infatti oltre 457 slot machine, la possibilità di giocare alla Fair Roulette, a Punto Banco 2000, al classico Chemin De Fer e molto altro ancora. Potrete passeggiare poi sul lungomare all’ombra di palme, costeggiando giardini e splendide ville, una su tutte Villa Ormond.
Autore: Massimo FrassonLicenza:Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)
Lo stesso Comune di Sanremo ha come sede principale un palazzo d’epoca, Palazzo Bellevue. Realizzato nel 1894 questo edificio era nato come albergo di lusso per la villeggiatura dell’alta società di fine Ottocento. Tra le architetture più interessanti della città spicca anche il Santuario della Madonna della Costa, chiesa in stile barocco situata sulla cima della collina della Pigna, in modo da essere visibile anche ai naviganti. Un altro edificio religioso molto particolare, che rende bene l’anima cosmopolita di Sanremo è la chiesa di Cristo Salvatore, edificio riservato al culto di rito ortodosso, costruito nei primi anni del Novecento da nobili russi che si erano trasferiti in Liguria per lunghi soggiorni curativi.
Sanremo è nota anche come la città dei Fiori, qui la floricultura rappresenta un settore importante dell’economia locale, ma anche un vero e proprio elemento di identità e di aggregazione. Ogni anno a marzo si celebra “Corso fiorito”, kermesse nota anche con il nome di “Sanremo in fiore” o “Carnevale dei Fiori”. I comuni della provincia di Imperia allestiscono diversi carri allegorici ricoperti di fiori, sfilando poi per le strade di Sanremo, la città simbolo della splendida Riviera dei Fiori.
Discussion about this post