Pier Paolo Pasolini si innamorò della Torre di Chia nella primavera del 1964, girando le scene del Battesimo del film Il Vangelo secondo Matteo, presso le “Cascatelle” di Fosso Castello, che scorre li vicino.
Nel 1970 riuscì ad acquistarla e vi costruì la sua abitazione a ridosso dei ruderi del Castello di Colle Casale adiacenti la Torre, realizzando un capolavoro di integrazione nel paesaggio, una casa di pietra e vetro mimetizzata fra le rocce e il verde della natura circostante.
Un luogo silenzioso, magico e perfetto per trovare la giusta ispirazione. La Torre di Chia, e il suo bellissimo territorio circostante, sono un luogo perfetto in cui ricercare un ritorno ad uno stato di natura incontaminato, dove poter trovare la condizione ideale per lavorare, da dove poter esprimere, con la forza rigenerante di una “solitudine scelta come un bene”, la condanna allo “sgretolamento” della civiltà e al nuovo potere del consumismo.
Così Pasolini, negli ultimi anni della sua vita, vi lavorò al romanzo rimasto incompiuto, Petrolio e a molte delle sue Lettere luterane.
La visita guidata alla Torre di Chia e al Castello di Colle Casale è in programma per domenica 28 gennaio alle 10.30, in uno dei luoghi più amati da Pasolini. Per accedere è obbligatoria la prenotazione al numero 349 877 45 48 anche whatsapp, oppure via mail a: ufficioturistico@comune.sorianonelcimino.vt.it. Il ticket è di 15 euro e comprende anche una riduzione sui biglietti di ingresso al Castello Orsini Soriano nel Cimino e al Museo Civico Agro Cimino.
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