Mare cristallino, la magia dei trabocchi, antiche strutture in legno utilizzate per pescare, e natura selvaggia, in un tratto di costa suggestivo e poco conosciuto
Il mare d’Abruzzo è limpido, selvaggio e ricco di fascino. Un fascino dato non solo dalla natura ma anche da quelle misteriose architetture dei trabocchi, antiche strutture per la pesca protese sul mare, che con le loro vecchie reti, gli antichi utensili di lavoro e la loro particolarissima struttura rendono l’atmosfera magica.
E se proprio non siete convinti, l’unico modo per togliervi ogni dubbio è di partire alla volta della Costa dei Trabocchi. Un consiglio: aprite bene gli occhi e lasciatevi conquistare da questa terra. Ne rimarrete stupiti
UNA COSTA DA SOGNO – Lunga 133 chilometri e formata da arenili dorati, scogliere, calette di ciottoli, pinete e lunghissime spiagge è un concentrato di località marine estremamente belle. Tra le tante non sono da tralasciare: Ortona, in provincia di Chieti, con il suo litorale di 20 km dove si susseguono le spiagge di Foro, Lido Riccio e Lido dei Saraceni, calette nascoste, la spiaggia ghiaiosa di Punta Ferruccio con la sua acqua verde smeraldo e una rigogliosa vegetazione mediterranea profumata dalla ginestra. Le località più belle della sua costa sono: Ripari di Giobbe famosa per il suo mare cristallino e Punta dell’Acquabella da dove comincia la costa dei Trabocchi. Ad Ortona non dimenticatevi di visitare: il vicino Castello di Crecchio.
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