Un grande bosco (con alcuni alberi secolari) con sentieri ben tracciati. Abbiamo percorso il sentiero S4 e poi S7 che dal centro visite ci ha condotti ai ruderi del vecchio mulino sulle rive del fiume Trigno in uno dei punti più selvaggi con rane, libellule colorate e farfalle. Questa riserva, istituita nel 1971, ricade interamente nel territorio di Pescolanciano ed è anche riserva della biosfera UNESCO (per il programma sull’Uomo e la biosfera – MAB. Man and Biosphere) per la protezione e conservazione dell’ambiente.
Cosa puoi trovare
FLORA: L’abete bianco è specie dominante endemica che vegeta allo stato puro alle quote medie cui si associa il cerro, l’acero spp. e il carpino nella zona medio bassa (con sottobosco rigoglioso rappresentato soprattutto da biancospino, prugnolo, nocciolo e salice spp.) ed il faggio alle quote elevate (con un sottobosco molto povero costituito in qualche caso dal pero, melo, prunastro, sorbo, maggiociondolo, ecc.).
FAUNA: Abitano o frequentano la foresta il cinghiale, la volpe, la lepre, il tasso, la donnola, la faina, lo scoiattolo, il ghiro; sono presenti la poiana, il gufo, il barbagianni, la civetta, ecc. Piuttosto numerosi sono il colombaccio, che vi nidifica, la ghiandaia, la tortora, il merlo, il picchio e molti altri passeracei. Sono presenti diverse specie di chiocciole, tra cui l’Elice pomazia. Tra i rettili è presente la biscia e qualche vipera e abbondano anche i rospi, i ramarri e le lucertole. Molto numerosi, anche se in misura minore rispetto al passato, sono la trota e il gambero di fiume che popolano il Trigno e l’ultimo tratto del torrente Salcitaro, confine meridionale della riserva.
Una curiosità
L’abetina di Collemeluccio, relitto di boschi di resinose anticamente diffusi su tutta la dorsale appenninica, nel 1957 è stata inclusa per le sue caratteristiche nel libro Nazionale dei boschi da seme – scheda N. 13 – e nel 1975 nella rete internazionale delle riserve della biosfera. I semi provenienti dalla foresta sono impiegati per produrre piantine per rimboschimento nel centro – sud d’Italia.
Come raggiungere la riserva naturale di Colle Meluccio
La riserva si trova nel comune di Pescolanciano. Come raggiungerla:da Isernia si giunge nella foresta demaniale di Collemeluccio, riserva M.a.B., percorrendo per una quindicina di chilometri la strada a scorrimento veloce “Trignina” fino allo svincolo di Pescolanciano, poi la strada statale 86 Histonia e quindi la provinciale Trignina per Pietrabbondante. Dopo circa 6 chilometri si entra in foresta a partire dal ponte sul Salcitaro.[Informazioni tratte dal sito www.regione.molise.it]Foto di Roberto De Ficis
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