Cercando qualcosa da fare a casa, ho notato che i vetri delle mie finestre, quelle che danno sul terrazzo, erano opachi e avevano bisogno di una pulita. Viste da qui dentro, le piante lì fuori erano davvero di un verde sbiadito come anche il cielo che tendeva al grigio. Prendo spugna, acqua a straccio. Gnick gnick, sai il rumore stanco e annoiato della spugna sul vetro?
Ecco che lo speaker della radio annuncia Beautiful That Way – La Vita è Bella. Mi viene da sorridere e, mentre con la spugna disegno linee sul vetro, in un istante, musica e vita diventano una cosa cosa sola. “Sorridi senza averne una ragione”, mi dico.
Il gnick gnick diventa il suono dei violini e penso ai bambini, quelli che adesso sono in pigiama a casa e giocano come niente fosse, mentre i genitori li guardano. “Mamma, perché non vado a scuola?”. “Ci andrai” risponde la mamma con occhi lucidi, rinunciando a una carezza in più. La canzone continua dicendo quello che la mamma vorrebbe dire: “C’è ancora un altro gioco da giocare e la vita è bella così”.
Il cuore mi diventa più leggero e la spugna corre più veloce sul vetro, con più forza e vigore. “Conserva la risata nei tuoi occhi presto ti verrà dato il premio che hai tanto atteso”.
Sul davanzale del terrazzo si posa un passerotto, poi due, poi tre, cinguettano tra loro, poi mi guardano in silenzio e cinguettano assieme facendo una strana coreografia.
Sorrido ancora, pensando se quello che sto vedendo sia reale. Continuo con la spugna, ancora e ancora, disegno un sole, un mare, un albero e delle montagne, una casa in campagna, il sorriso di un nonno, gli occhi grandi di una nonna, un cane che beve alla fonte e corre via, piedi nudi che entrano nel mare, l’alba sul mare e il tramonto sulle montagne, un tappeto di fiori colorati, la carezza di una mano sulla testa di un bimbo e sulla guancia appena sbarbata di un nonno.
Il terrazzo si anima, le piante si infoltiscono e il cielo sempre piu blu con un sole caldo a mezzogiorno, bambini vestiti colorati in fila indiana, nonni che chiedono la mano alle nonne per ballare, uomini e donne abbracciati, ragazzi che ballano senza regole come una festa di paese in piena estate. Da dietro il vetro li saluto e loro mi salutano, i bimbi mi fanno pollice su e i nonni mi fanno ok, io ricambio il saluto con gli occhi lucidi e inizio a ballare anche io in casa.
Continuo ancora più forte con la mia spugna e “Sorridi, non importa cosa dicono / Non ascoltare una parola di quello che dicono / perchè la vita è bella così”, mentre le piante e il cielo lì fuori riacquistano la brillantezza dei colori e tutti si sono abbracciati di fronte e me, insieme agli uccellini, le piante, il cielo e il sole. Tutti ondeggiano al ritmo della canzone: “Sorridi senza averne una ragione”, cantano assieme.
Lo speaker in radio rientra disannunciando la canzone, faccio un passo indietro e guardo il vetro: ora è pulito come se non ci fosse. Sul terrazzo nessuno più, tutti sono andati via assieme alla mia immaginazione che ha la forma della speranza, ma posso vedere ora la bellezza così com’è e alla quale dobbiamo tornare.
Testo della canzone
Sorridi, senza una ragione
Ama, come se fossi un bambino
Sorridi, non importa cosa dicono
Non ascoltare una parola di quello che dicono
perchè la vita è bella così.
Lacrime, un’ondata di lacrime
Luce, che lentamente scompare
Aspetta, prima di chiudere le tende
C’è ancora un altro gioco da giocare
e la vita è bella così.
Di…didididi….
Qui, nei suoi occhi eterni
sarò sempre vicina quanto te,
ricorda com’era prima
ora che sei là fuori con te stesso
ricorda cos’è vero
e quel che sognamo è solo amore.
Conserva la risata nei tuoi occhi
presto ti verrà dato il premio che hai tanto atteso
Dimenticheremo i nostri dolori
e penseremo ad un giorno più allegro
perchè la vita è bella così.
Di…didididi….
Dimenticheremo i nostri dolori
e penseremo ad un giorno più allegro
perchè la vita è bella così.
C’è ancora un altro gioco da giocare
e la vita è bella così.
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