La Chiesa-Romitorio della Madonna della Mazza si trova lungo la strada provinciale tra Pretoro e Passo Lanciano, a circa 1000 metri di altitudine.
Risalente al XIII secolo, era conosciuta originariamente come Santa Maria del Monte. L’edificio, recentemente restaurato, è strutturato su due piani: il secondo, accessibile tramite una lunga scala interna, fungeva da area abitativa.
La chiesa, ad una navata unica (circa 16 x 5 metri), ha un portale romanico privo di archivolto e presenta due colonnine tortili con capitelli decorati da motivi floreali.
Nell’antichità, un secondo ingresso (ora murato) caratterizzava la zona cultuale, mentre l’architrave è ornato da due leoni accovacciati. La parte superiore conserva ancora un coronamento con archetti pensili e cinque finestre, di cui una illumina la piccola abside.
Sopra l’altare, in una nicchia, si trova la statua della Madonna con Bambino, nota come Madonna della Mazza per lo scettro che regge nella mano destra.
La chiesa, insieme al territorio montano circostante, apparteneva un tempo ai monaci cistercensi della Badia di Santa Maria d’Arabona. Dopo un periodo di degrado, fu restaurata nel 1843. Secondo racconti popolari, l’immagine della Madonna sarebbe stata ritrovata su un albero e, nonostante il tentativo di trasportarla in paese, miracolosamente tornò al romitorio. Un’altra leggenda narra di una nevicata anomala che impedì una processione il 2 luglio, portando la Madonna a tornare da sola alla chiesa, lasciando impronte sulla neve. Foto di Adolfo Jepson Silverii.
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